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Che cos’è la paura dell’ignoto? La paura dell’ignoto o meglio la paura di ciò che non si conosce e di ciò che non possiamo controllare è spesso insita in chi soffre di ansia e apprensione.
Questo sentimento di paura non riguarda una minaccia immediata e concreta che le persone che ne soffrono si trovano ad affrontare, ma si tratta di una paura irreale che si manifesta in molte occasioni dinanzi a stimoli indefiniti e non molto chiari.
Ecco perché la paura dell’ignoto che spesso viene confusa con la paura del futuro o con altre paure su elementi della propria vita che non si riescono a controllare, è ancora soggetto di studio da parte di diversi ricercatori.
Uno studio recente, condotto nell’Università dell’Illinois a Chicago ha identificato però un fattore comune nelle persone che soffrono di paura dell’ignoto, ossia: disturbi di attacchi di panico, fobia sociale e fobie specifiche. Tutte queste fobie hanno un’elevata paura e sensibilità verso tutte quelle minacce incerte che possono “infierire” sul soggetto”.
Questo tratto trasversale, dunque, ha portato a ipotizzare che la paura dell’ignoto sia comune a coloro che soffrono di un disturbo d’ansia e che quindi sia trattabile insieme a questi.
Disturbi d’ansia e paura dell’ignoto: cosa li lega?
Le persone che soffrono di ansia, in genere per riuscire a sopportarla meglio adottano comportamenti estremamente controllanti e iper-viglianti. Ecco perché quando non sappiamo cosa può succedere o cosa ci riserva un’attività futura, anche un’attività che potrebbe essere divertente, si innesca la paura dell’ignoto che aggrava il disturbo d’ansia.
In genere, il nostro cervello attiva in ogni caso una risposta di allerta prolungata quando stiamo per affrontare una situazione di incertezza, questo porta a uno stato di tensione lieve, ma quando si soffre d’ansia questa risposta si amplifica e comporta un peggioramento delle proprie fobie e problematiche.
Ad esempio, se si soffre di un disturbo d’attacchi di panico, il soggetto vive con una preoccupazione costante e ha paura di subire un nuovo attacco in situazioni differenti. Se si soffre di fobia sociale, la paura dell’ignoto, l’alimenta innescando un profondo disagio e un senso d’ansia su come gli altri possano reagire o giudicare le azioni che si faranno in un determinato contesto.
A differenza delle minacce prevedibili che possono scatenare una reazione di fuga o attacco, le minacce incerte che albergano nella mente di chi soffre d’ansia portano il soggetto a soffrire di uno stato di allerta costante, con un ciclo vizioso che va a perpetrare ansia ed evitamento rendendo il disturbo sempre più complesso da gestire senza un supporto o un trattamento mirato.
Cosa ci dice lo studio dell’Università dell’Illinois?
Lo studio dell’Università dell’Illinois ha visto nello specifico l’organizzazione di due diversi campi d’osservazione che hanno coinvolto un campione di partecipanti con un’età tra i 18 e i 65 anni, successivamente suddivisi in quattro gruppi. Nello specifico ci sono:
- 25 soggetti con Disturbo Depressivo Maggiore.
- 29 con Disturbo d’Ansia Generalizzata.
- 41 con Fobia Sociale.
- 24 con una Fobia Specifica.
- 41 soggetti di controllo senza diagnosi psicopatologiche.
I partecipanti sono stati sottoposti a test che misuravano la loro reazione a scosse elettriche prevedibili e imprevedibili. Durante l’esperimento, venivano registrati i battiti di ciglia in risposta a suoni acustici associati alle scosse.
I risultati hanno dimostrato che i soggetti con ansia sociale o fobie specifiche avevano una reazione più intensa alle scosse imprevedibili rispetto agli altri gruppi. Questo suggerisce che la paura dell’ignoto potrebbe essere un tratto distintivo dei disturbi d’ansia basati sulla paura.
