Ci sono alcune persone, nel mondo, e sono più di quante si potrebbe pensare, che soffrono del cosiddetto analfabetismo emozionale.
Si tratta di una situazione in cui la persona, a causa di un’incorretta o mancante educazione alla gestione delle emozioni (anche determinata da traumi infantili) non riesce a gestirle ed applicarle correttamente nei contesti in cui si trova a vivere.
Questo non fa riferimento tanto alla capacità di provare emozioni: quelle di base come la gioia o la rabbia, o la paura, si provano tutti, ma provarle non è come riconoscerle e gestirle. E quali sono i passi per l’apprendimento delle emozioni?
1. L’autocoscienza emozionale
Il primo passo è quello di imparare a riconoscere le emozioni, perché altrimenti si rischia di essere in un “calderone” delle stesse e non si riescono a gestire.
Riconoscere la paura dall’ansia, la tristezza dagli stati repressivi, la rabbia dall’invidia, sono alcuni esempi che si possono fare per arrivare al controllo delle emozioni.
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