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Come accrescere le potenzialità dei bambini verso l’ambiente

Sviluppare una buona autoefficacia è come sviluppare un superpotere. Si riferisce alla fiducia in se stessi e alla propria capacità di realizzare le cose che si desiderano nella vita sotto tanti aspetti. Dalla scuola, alla salute, all’alimentazione, le relazioni o l’esercizio fisico.

Le persone con una maggiore autoefficacia sono maggiormente in grado di superare gli ostacoli, le sfide della vita. E sono più capaci di concentrarsi sul progresso. Per esempio, un bambino con un’elevata autoefficacia accademica studierà più duramente dopo aver ottenuto un brutto voto, anziché perdere la fiducia e arrendersi.

L’attenzione all’ambiente per l’autoefficacia dei bambini

Non tutti potranno essere artisti, atleti, ballerini, cantanti o studiosi famosi. Ma molte persone possono costruire l’autoefficacia intraprendendo piccole azioni per conto di se stessi e dell’ambiente che le circonda.

In uno studio condotto su oltre 400 giovani di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, coloro che hanno partecipato o pianificato di partecipare ad attività di stampo ambientalistico come la pulizia di una scuola o di una spiaggia hanno dimostrato di avere una maggiore autoefficacia.

10 suggerimenti per potenziare l’autoefficacia sulle questioni ambientali

Di seguito 10 semplici e brevi suggerimenti per responsabilizzare i bambini e aiutarli a costruire la loro autoefficacia nel fare la differenza verso l’ambiente.

  1. Raccogliere libri, vestiti, mobili, articoli per la casa, sportivi e giocattoli da donare in modo che altri possano riutilizzarli.
  2. Coltivare una pianta in casa o a scuola, è educativo e divertente e può risparmiare un viaggio al negozio per l’acquisto di verdure fresche.
  3. Risparmiare energia sfruttando la luce naturale anziché quella artificiale.
  4. Risparmiare energia aggiungendo o togliendo indumenti, a seconda dei casi, prima di accendere il riscaldamento o il condizionatore.
  5. Ridurre il consumo di elettricità spegnendo il computer e gli elettrodomestici quando non sono in uso.
  6. Avere cura di fare la raccolta differenziata, dividendo carta e plastica nei loro contenitori. Altrimenti, potrebbero finire nei corsi d’acqua, inquinare e danneggiare la vita marina e le fonti di cibo.
  7. Utilizzare oggetti riutilizzabili per bere, mangiare e fare la spesa, riducendo l’uso di bottiglie d’acqua monouso e altri oggetti di plastica monouso.
  8. Ridurre il consumo di acqua chiudendo il rubinetto durante il lavaggio dei denti e delle mani.
  9. Spargere la voce sulle attività ambientalistiche con amici, familiari e membri della comunità.
  10. Esplorare modi per aumentare la consapevolezza della sostenibilità e modi per contribuire a un ambiente salutare.

Giovani leader del cambiamento

L’educazione ambientale costruisce insomma una risorsa di autoefficacia nei bambini. Le attività appena elencate sono solo alcune tra le tante modalità per rimanere informati, coinvolti e costruire autoefficacia sulle questioni ambientali.

Rimanere coinvolti in queste attività può aumentare l’autoefficacia e di conseguenza portare a un maggiore interesse verso le questioni ambientali, rafforzando un ciclo positivo di coinvolgimento e potenzialità. Inoltre, può aiutare a ridurre i sentimenti di ansia e disperazione che molti bambini stanno provando per la consapevolezza della crisi climatica in corso.

Gli studi di tutto il mondo indicano una serie di emozioni negative vissute dai bambini sul cambiamento climatico, tra cui ansia e tristezza generalizzate. Sentirsi personalmente efficaci nell’affrontare le questioni ambientali può invece aumentare la speranza.

Oltre alla speranza, rimanere coinvolti può aiutare ad affrontare direttamente la crisi climatica con azioni quotidiane, dalle più piccole alle più straordinarie. Insomma, i nostri bambini possono essere dei veri e propri contributori e leader ispiratori del cambiamento della società, per cui dovremmo incoraggiarli e responsabilizzarli in tal senso.

About Silvia Faenza

Ciao sono Silvia Faenza, mi sono Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università del Salento, nel 2014. Dal 2015 mi occupo della gestione dei contenuti per aziende e agenzie editoriali online, principalmente in qualità di ghostwriter, copywriter e web editor.

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