Quando si mette al mondo un bambino, i genitori fanno di tutto per far sì che questo possa recepire al meglio i valori dell’educazione. È appunto compito dei genitori pensare al loro piccolo, tenendolo al sicuro, dandogli da mangiare ed educandolo al meglio. Può capitare però che, in alcuni casi, si abbiano troppi pensieri: il linguaggio è sicuramente uno di questi.
Il grande problema legato al parlare
Dall’alba dei tempi si mettono in atto delle tecniche per cercare di spronare il bambino a parlare.
Canzoncine, filastrocche, ma anche giochi che possano far apprendere al piccolo la nuova lingua, facendogli imparare il corretto utilizzo delle corde vocali e di tutti i suoni della lingua madre. Ovviamente ogni bambino ha il suo modo di sviluppare la propria abilità linguistica, ma quando questa non subentra nei tempi prestabiliti moltissimi genitori cominciano a preoccuparsi.
Le preoccupazioni non si fermano neanche quando ci troviamo di fronte ad un bambino che balbetta, ovvero tende a ripetere le stesse sillabe più volte prima di pronunciare la parola corretta.
Esaminare i vari punti di discussione
Un genitore è sicuramente la figura principale nella vita del bambino, ed è quindi lui che deve dedicare molto del suo tempo a parlare con lo stesso. Non esiste un modo giusto o sbagliato per insegnare ai bambini a parlare ma, sicuramente, pronunciare bene i suoni e le parole è un ottimo primo passo da fare.
Crescendo infatti, il bambino apprenderà moltissimi vocaboli, imitando ciò che dicono gli adulti e poi correggendo la propria pronuncia una volta arrivato a scuola. L’ambiente quindi è fondamentale per lo sviluppo del linguaggio naturale, soprattutto dai due anni in su, l’età in cui i bambini si mostrano interessati alla pronuncia delle prime parole.
Non bisogna poi preoccuparsi della quantità di vocaboli appresi in un determinato periodo poiché, ripetiamo ancora una volta, ogni bambino ha i suoi tempi e sarà lui a parlare quando ne avverte la necessità.
Esistono dei trucchi per invogliare il bambino a parlare più rapidamente?
Sicuramente l’ambito della logopedia ha compiuto grandi passi in avanti rispetto a questo argomento. Esistono delle vere e proprie lezioni che permettono di ampliare il vocabolario anche nei bambini più piccoli.
È possibile però mettere in atto dei laboratori dove i bambini vengono aiutati nella distinzione dei suoni e vengono messe alla prova le loro abilità a turno. Non è stato pienamente dimostrato ma siamo quasi sicuri che l’interazione con gli altri è la chiave per far sì che un bambino possa progredire in tal senso.
Mettersi alla prova con altri coetanei e interagire con i simili, porta nel bambino la voglia innata di migliorarsi, cosa che invece non si verifica davanti a una tv o ascoltando un cd. Questo aspetto permetterà al bambino di migliorare non solo le sue capacità vocali, ma anche le abilità relazionali e la condivisione con gli altri bambini.
Inutile dire che, anche in questo caso, il supporto dei genitori e degli insegnanti è fondamentale per far sì che tutto proceda dei modi e nei tempi indicati.