L’empatia è un’abilità emotiva molto preziosa che permette di comprendere le persone che ci sono intorno e di riuscire a entrare in sintonia con loro. Spesso però un’empatia eccessiva potrebbe diventare sempre più pericolosa. In quanto, empatizzare vuol dire mettersi nei panni di altre persone, comprendendo a fondo quali sono le intenzioni e i sentimenti che esprimono. Ma questa capacità d’immedesimarsi con degli stati d’animo degli altri e con i pensieri di altre persone porta ad assimilare anche le loro emozioni, dimenticando le proprie. Questo può essere molto pericoloso, per questo motivo l’empatia potrebbe trasformarsi nel cosiddetto contagio emotivo.
Contagio emotivo: un’eccesso di empatia
Un eccesso di empatia potrebbe portare a un contagio emotivo. Il contagio emotivo è un sistema che s’innesca mediante un sistema di neuroni a specchio, ossia mediante l’attivazione all’interno del cervello dei circuiti celebrali attivi come quelli che si presentano nella persona che ci troviamo dinanzi. In poche parole, quando gli occhi hanno la percezione che l’altro soffra, in un soggetto affetto da contagio emotivo, porta anche lui ad avvertire il dolore che poi viene trasmesso al cervello, sentendo realmente quella sensazione come vissuta in prima persona.
Una persona troppo empatica e sensibile finisce per procedere all’attivazione di questi neuroni sempre a livelli più profondi rispetto a coloro che hanno un’empatia di livello normale. Di norma, dunque, una persona carismatica e comunicativa è in grado d’influenzare più facilmente l’emotività di un gruppo intero, a patto che le persone possano essere più ricettive o troppo ricettive nei suoi confronti. Queste situazioni di solito si sviluppano in ambito amicale e lavorativo.
Quando il contagio emotivo si trova alla base delle proprie relazioni sociali è necessario non diventare patologici. Le persone che hanno troppa empatia si lasciano facilmente contagiare dalle emozioni degli altri senza che però se ne riesca a liberare per un lunghissimo periodo come se si contraesse un virus di tipo emozionale.
Come fuoriuscire dal contagio emotivo
Una persona che rimane troppo invischiata in un problema di contagio emotivo alla fine si sente intrappolato, rinchiuso e senza la possibilità di vivere al di fuori delle emozioni altrui. In poche parole, man mano si rischia di perdere la propria identità a livello emotivo. Perché si è spinti a provare quello che provano gli altri, amplificando le sensazioni e facendo sì che durino molto più del normale. Per evitare i problemi del contagio emotivo, se questi diventano troppo pressanti è necessario obbligatoriamente lavorare con uno psicoterapeuta. Oppure si può optare di un sistema di meditazione o mindfullness per riuscire ad abbandonare questa dinamica negativa di contagio emotivo.