Conosci il disturbo borderline di personalità?
Chi è il soggetto borderline? Il “disturbo borderline di personalità” è un disturbo, per l’appunto della personalità, le cui caratteristiche essenziali includono, per chi ne è portatore, la paura del rifiuto, l’instabilità nelle relazioni interpersonali, nell’immagine di sé, nell’identità e nel comportamento. Possono essere presenti ira incontrollabile e depressione: ad esempio, i soggetti in questione, sono terrorizzati o furiosi quando qualcuno d’importante per loro ha pochi minuti di ritardo o annulla un impegno. Tali comportamenti sono presenti fin dall’adolescenza e si manifestano attraverso una grande varietà di situazioni e contesti.
Le persone portatrici di tale disturbo sono spesso impegnate nell’idealizzazione e/o nella svalutazione degli altri: ciò consiste, in buona sostanza, nell’alternanza tra un’alta considerazione positiva – per esempio del partner o di se stessi – ad una più netta svalutazione. Pratiche di autolesionismo, ideazioni suicide e abuso di sostanze sono frequenti: le persone afflitte da tale disturbo possono scommettere, dedicarsi a rapporti sessuali non protetti, abbuffarsi, guidare incautamente, fare abuso di sostanze o spendere troppo.
Dal momento che un disturbo di personalità, in generale, è una condizione pervasiva, duratura e inflessibile, vi è una generale resistenza nel diagnosticare questi tipi di disturbi nella prima adolescenza. In ogni caso, alcuni “addetti ai lavori” sottolineano che, senza un trattamento precoce, i sintomi possano peggiorare nel tempo. La malattia è riconosciuta nel manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, anche se è in corso un dibattito sulla terminologia di questo disturbo, in particolare sull’idoneità della parola “borderline”.