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La forza della gratitudine nel dolore cronico

Molte volte, quando siamo tristi o delusi, ci sentiamo dire che dovremmo essere grati per ciò che abbiamo. In effetti, la gratitudine è un sentimento potente e può essere una grande risorsa per la salute e il benessere generale. In particolare, se combinata alla scrittura espressiva.

Gli esercizi di gratitudine possono infatti migliorare la salute fisiologica, arrivando a migliorare la qualità del sonno, ridurre lo stress, l’ansia e la depressione. Inoltre, è stato dimostrato che la scrittura espressiva improntata alla gratitudine riduce l’aggressività e aumenta l’ottimismo e la resilienza.

Resilienza, ottimismo e qualità del sonno sono elementi fondamentali per le persone che soffrono di dolore cronico. Alcuni studi contemporanei dimostrano che la gratitudine espressa in un diario porta benefici per la salute in generale ma anche per migliorare la gestione del dolore cronico.

 Il diario della gratitudine per combattere il ciclo negativo del dolore

Uno studio del 2019 sull’effetto del diario della gratitudine per la gestione del dolore e della disabilità per adulti con artrite ha ipotizzato che potrebbe effettivamente ridurre la paura del movimento e l’ansia del dolore.

Nello studio, i livelli basali di paura del movimento, autoefficacia nel controllo del dolore e ansia del dolore dei partecipanti sono stati valutati rispettivamente con gli strumenti Tampa Scale of Kinesiophobia (TSK), il Pain Self-Efficacy Questionnaire (PSEQ) e la Pain Anxiety Symptoms Scale (PASS).

I partecipanti hanno seguito un programma online di scrittura della gratitudine per quattro settimane, dedicandovi circa 20-30 minuti al giorno. Dopo la fine del programma hanno mostrato miglioramenti significativi in tutte le rilevazioni con i test.

I risultati sono quindi rilevanti. La paura del movimento, l’autoefficacia del dolore e l’ansia del dolore possono sincronizzarsi e creare un ciclo fortemente dannoso per le persone che soffrono di dolore cronico. Diminuendo il senso di autoefficacia nella gestione del dolore, aumenta l’ansia e il ciclo si ripete.

Il diario della gratitudine sembra essere una terapia non farmacologica promettente, accessibile e potenzialmente efficace per interrompere questo ciclo.

Promuovere il benessere mentale con la scrittura

Uno studio sull’effetto del diario quotidiano sui sintomi del dolore cronico negli anziani ha trovato un legame importante tra i livelli giornalieri fluttuanti di gratitudine e i livelli riportati di dolore e affaticamento.

I ricercatori hanno analizzato il contenuto dei diari scritti dai partecipanti, indagando soprattutto le espressioni legate alla gratitudine. Dai risultati appare che, quando la gratitudine quotidiana è inferiore alla media, le persone riferiscono di provare più dolore, affaticamento e emozioni negative.

Il sonno di qualità inoltre è una variabile fondamentale per il successo della terapia di qualunque paziente che soffra di dolore cronico. È associato a una minore percezione del dolore e alla sensazione di avere più speranza e potenziale per migliorare, creando un senso di abbondanza e gratitudine.

Come tenere un buon diario della gratitudine

Per ottenere i maggiori benefici dal diario della gratitudine, gli esperti consigliano di mirare alla qualità, non alla quantità. Poche frasi su un evento significativo che suscita gratitudine saranno molto più efficaci di un lungo elenco superficiale.

Inoltre, si consiglia di riflettere su come sarebbe la nostra vita senza alcuni privilegi che la caratterizzano. Infine, anche sorprendersi e assaporare gli eventi inaspettati, come ricevere un fiore da un parente, raggiungere un obiettivo durante la terapia, tende a creare più gratitudine rispetto alla quotidianità.

Interrompere il ciclo del dolore cronico è possibile, soprattutto con la pratica della gratitudine per le persone con dolore cronico in modo che possano ricostruire un senso di abbondanza e raggiungere risultati positivi per la salute a tutto tondo.

About Silvia Faenza

Ciao sono Silvia Faenza, mi sono Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università del Salento, nel 2014. Dal 2015 mi occupo della gestione dei contenuti per aziende e agenzie editoriali online, principalmente in qualità di ghostwriter, copywriter e web editor.

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