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Lo yoga e i benefici contro il disturbo d’ansia generalizzato

Un nuovo studio dimostra come lo yoga sia uno strumento molto utile per riuscire a contrastare il disturbo d’ansia generalizzato. Lo Yoga dunque sarebbe una buona terapia cognitivo comportamentale con effetti benefici su alcuni specifici problemi di salute. 

Yoga e terapia cognitiva comportamentale: come funziona

Lo Yoga può essere impiegato per seguire una terapia cognitiva comportamentale che aiuta le persone che soffrono di alcuni problemi psicologici e di salute come ad esempio il disturbo d’ansia generalizzato. Lo yoga deriva da una tradizione antica, e da sempre è considerata come una medicina per il corpo e per la mente.

Diversi studi hanno dimostrato che lo Yoga può aiutare le persone a migliorare eventuali disturbi scheletrici e muscolari, modera il sistema nervoso, regola il sistema cardiovascolare, regola i livelli del glucosio. Anche se il ritmo è lento e le pose sono semplici con lo Yoga si può andare a operare direttamente sulla vitalità fisica e sulla propria coscienza. Questo processo meditativo aiuta a migliorare la respirazione, aumenta l’attenzione focalizzata, il processo meditativo e la consapevolezza della mente.

La tecnica base per sfruttare lo Yoga nella terapia comportamentale prevede: concentrazione, mantenimento delle varie posizioni, controllo della respirazione. Questa pratica allontana preoccupazioni e pensieri, aiuta a contrastare l’ansia eccessiva, permette al cervello di processare meglio tutte le cose che avvengono, la mente può essere più tranquilla, più fresca, leggera e lucida. 

Lo studio sull’efficacia dello Yoga per la salute mentale

L’efficacia dello Yoga per migliorare la salute mentale e contrastare condizioni come l’ansia generalizzata, il nervosismo cronico e le preoccupazioni eccessive è stata confermata da uno studio. Questo studio è stato condotto su un gruppo di 226 persone adulte a cui è stata diagnosticata la GAD (disturbo d’ansia generalizzato). Per capire l’influenza dello yoga nella terapia cognitivo comportamentale per questi pazienti, sono stati suddivisi in tre gruppi.

Il gruppo di 93 persone che ha seguito lo Yoga Kundalini alla fine dello studio dopo tre mesi ha dimostrato un miglioramento più spiccato nella gestione dei sintomi della GAD rispetto al gruppo che ha eseguito una terapia di educazione allo stress. Il 54% di coloro che ha svolto yoga aveva di conseguenza dei criteri di risposta migliori rispetto al 33% del gruppo d’educazione allo stress. Chi ha eseguito invece la terapia cognitivo comportamentale ha ottenuto risultati migliori di chi ha fatto solo yoga o solo terapia d’educazione allo stress. Dunque lo yoga applicato insieme alla terapia comportamentale potrebbe implicare un miglioramento dello stato di chi soffre d’ansia generalizzata in tempi minori.

Grazie a questo nuovo studio, dunque, è possibile vedere come la pratica di uno sport popolare ed economico come lo yoga possa portare benefici evidenti nelle persone che soffrono d’ansia in modo patologico. Secondo il dottor Naomi Simon, professore del Dipartimento di Pschiatria della Lagone Healt: i nostri risultati dimostrano come lo yoga sia sicuro, disponibile e in grado di migliorare i sintomi delle persone che soffrono di disturbo d’ansia generalizzato. 

About Silvia Faenza

Ciao sono Silvia Faenza, mi sono Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università del Salento, nel 2014. Dal 2015 mi occupo della gestione dei contenuti per aziende e agenzie editoriali online, principalmente in qualità di ghostwriter, copywriter e web editor.

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