Uno dei problemi più diffusi nel comportamento dei figli, e in particolare nell’età dell’adolescenza, è lo scegliersi degli amici, e delle compagnie, che non piacciono ai genitori. Genitori che spesso li hanno visti una sola volta, e per troppi tatuaggi, o per una sigaretta in bocca, o ancora per la bottiglia di birra in mano, subito pensano alle cattive compagnie che fanno male al figlio.
Purtroppo, i genitori devono capire che il figlio non è una loro proprietà ma un essere umano a sé stante, e se questa cosa non viene capita non solo non si arriva ad una soluzione, ma anzi si lega ancora di più il ragazzo alle cattive compagnie. Per questo, ecco cinque modi che possono aiutare il genitore ad affrontare quelle compagnie.
1. Conoscere gli altri ragazzi
La prima cosa da fare è cercare di capire quei ragazzi, di conoscerli meglio, perché può darsi che abbiano un comportamento sbagliato, ma non tutti gli altri modi di fare.
Permettere al ragazzo di invitarli a casa anche se non ci piacciono, e magari cercare di conoscerli meglio come possiamo e soprattutto senza pregiudizi, permette di capire se veramente sono cattive compagnie o no; importante ricordare che nessuno è perfetto.
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