2. La non uscita dalla famiglia di origine
Quando si esce dalla famiglia di origine, quindi dalla convivenza con i genitori, quella convivenza deve rimanere un “capitolo chiuso”. Non che non bisogna più sentire i genitori, ovviamente, ma è importante accettare che ora facciamo parte di un nuovo gruppo sociale.
Il chiedere aiuto ai genitori, volerli vedere tutti i giorni, lasciarli invadenti nella propria vita è una condizione che limita la libertà del partner, e questa specialmente quando si convive è una cosa molto grave, che all’altro crea disagio: la situazione necessariamente deve finire, altrimenti la crisi sarà inevitabile.
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