Una nuova ricerca ha svelato i motivi per cui alcune persone sono sole o più portate a condurre una vita in estrema solitudine. L’Università di Harvard ha condotto uno studio in collaborazione con altri atenei per capire le motivazioni che portano alcune persone a vivere in completa solitudine.
Comprendere la solitudine
Ma cosa significa realmente sentirsi soli? La solitudine viene spesso descritta come una sensazione spiacevole e invalidante, poiché ampiamente associata ad ansia, tristezza ed angoscia.
Si vive quindi uno stato di isolamento sociale caratterizzato dall’assenza di legami sociali più o meno intimi. Quando invece si fa riferimento alla sensazione di sentirsi soli, non si parla di solitudine ma di un momento particolare che non sempre corrisponde a ciò che ci circonda.
Quante volte capita di sentirsi soli anche se così è circondati da moltissimi amici e parenti?
Più indicato è quindi parlare di un momento privato che ci può distruggere dall’interno senza che gli altri se ne accorgano, poiché è molto difficile esternare opinioni e sentimenti che in prima persona non si riescono ad elaborare.
La solitudine però, può diventare anche cronica poiché può facilmente associarsi a disordini di salute mentale oppure condizioni di salute promiscue, ragione per la quale questo fenomeno aumenterebbe ancora di più il dolore.
Per quali motivi si manifesta la solitudine?
Non è così semplice individuare i motivi per i quali la solitudine tende a manifestarsi.
Le cause non sono così chiare nemmeno in ambito medico o psicologico, anche se questa condizione continua a diffondersi sempre di più.
In seguito alla pandemia infatti molte persone, alcune di queste piuttosto giovani, hanno interrotto prontamente ogni tipo di rapporto sociale e si trovano a vivere in una situazione costante di ristrettezza sociale.
La solitudine però potrebbe nascere anche dalla capacità più o meno innata di gestire le diverse emozioni.
Le strategie per regolare la solitudine e le emozioni
Le diverse ricerche hanno evidenziato come regolare le emozioni può aiutare la percezione della solitudine. Chi vive in solitudine infatti, è in possesso di una grande varietà di strategie atte a regolare sentimenti ed emozioni di natura dannosa.
Le persone più sole reprimono con più facilità i sentimenti e non cercano il supporto degli altri neanche quando viene loro offerto. Ecco che quindi riescono a vivere questa condizione non come una limitazione ma come un’opportunità che permette loro di soddisfare appieno le proprie richieste.
Chi vive con spensieratezza la solitudine riesce a reprimere e a respingere ogni sensazione negativa. Questo vale per l’attribuzione della colpa, che tende a far ricadere la colpa solo sugli altri e sulla catastrofizzazione, atteggiamento che porta alla distruzione di ogni tipo di pensiero.
Lo stesso discorso vale per la ruminazione, ovvero il pensare e ripensare a scelte e comportamenti e sul rifiuto, che invece può prevenire molti momenti infelici. Tutto questo serve a dimostrare il legame tra la solitudine e alcune tecniche con cui bilanciare le opinioni negative e i comportamenti distruttivi. È quindi utile affidarsi alla psicoterapia per sormontate in maniera efficace questo scoglio.
Perchè sono solo senza amici? 10 consigli da seguire!
Ecco 10 consigli pratici e costruttivi per affrontare la solitudine sociale.
Approfondisci l’autoanalisi
Dedicati del tempo per riflettere sui tuoi modelli comportamentali nelle relazioni. Osserva se tendi a isolarti per paura del giudizio o se hai aspettative troppo alte verso gli altri. Questa consapevolezza è il primo passo per il cambiamento.
Sviluppa interessi sociali
Iscriviti a corsi o attività di gruppo che rispecchiano le tue passioni. Che si tratti di fotografia, sport, cucina o lettura, condividere un interesse comune facilita naturalmente le connessioni autentiche.
Pratica l’ascolto attivo
Quando interagisci con gli altri, concentrati veramente su ciò che dicono. Fai domande pertinenti, mostra interesse genuino e condividi esperienze correlate. Questo atteggiamento rende le conversazioni più profonde e significative.
Lavora sull’assertività
Impara a esprimere i tuoi bisogni e desideri in modo chiaro ma rispettoso. Non temere di prendere l’iniziativa nell’organizzare attività o nel proporre incontri, rispettando anche eventuali rifiuti.
Esplora le community online
Inizia a partecipare a gruppi online legati ai tuoi interessi. Possono essere un primo passo per fare pratica sociale e eventualmente trasformare alcune connessioni virtuali in amicizie reali.
Coltiva la resilienza sociale
Accetta che non tutte le interazioni saranno positive o porteranno ad amicizie. Vedere i “fallimenti” sociali come opportunità di apprendimento aiuta a mantenere un atteggiamento costruttivo.
Migliora le tue abilità sociali
Osserva come le persone socialmente abili gestiscono le conversazioni e le relazioni. Puoi anche considerare la lettura di libri sulle competenze sociali o la partecipazione a workshop specifici.
Mantieni una routine sociale
Frequenta regolarmente luoghi dove puoi incontrare persone, come biblioteche, palestre, caffè o eventi culturali. La familiarità crea opportunità per interazioni ripetute che possono evolversi in amicizie.
Lavora sull’autostima
Riconosci il tuo valore indipendentemente dalle relazioni sociali. Coltiva i tuoi talenti, raggiungi piccoli obiettivi personali e celebra i tuoi successi. Un’autostima solida attrae naturalmente relazioni positive.
Cerca supporto professionale
Se la solitudine persiste e causa sofferenza significativa, considera di parlare con uno psicologo. Un professionista può aiutarti a identificare e superare eventuali blocchi emotivi che ostacolano le tue relazioni.