Una persona su tre soffre di qualche complicazione dopo essersi fatta un piercing: ecco quali sono i reali rischi.
Il lobo dell’orecchio è la parte del corpo più comune per i piercing, ma non è certamente l’unica opzione disponibile. I posti dove si possono fare i piercing sono tantissimi, per esempio la lingua, le labbra, il naso, le sopracciglia, i capezzoli, l’ombelico e i genitali. Altrettanto lunga è la lista dei rischi legati ai piercing: vediamo i più comuni.
Piercing e rischi per la salute
Le infezioni cutanee
Una volta infranta la barriera protettiva della pelle, v’è un elevato rischio di infezioni cutanee locali, specialmente da parte di due batteri: lo Stafilococco e lo Streptococco. Di tutti i posti comunemente forati, l’ombelico è il più attaccabile a causa della sua forma e del suo aspetto. Le infezioni possono essere spesso trattate con una buona igiene della pelle e con farmaci antibiotici.
Le infezioni del flusso sanguigno
Il piercing può comportare anche danni più pericolosi. È il caso delle malattie del sangue. La verità è che c’è sempre il rischio di contrarre alcune infezioni come quella del virus dell’epatite B e del tetano. Questi tipi di malattie sono comunemente causati dalla contaminazione dell’apparecchiatura che esegue le perforazioni. Per questo motivo, si raccomanda di recarsi solo dai migliori piercer professionisti e di essere sempre aggiornati sui vaccini.
Le reazioni allergiche
Un ultimo rischio legato ai piercing riguarda le manifestazioni allergiche che possono essere più o meno gravi. In particolare, facciamo riferimento all’allergia al nichel, molto più comune di quello che si possa pensare. Pertanto, si sconsiglia l’utilizzo di piercing al nichel e di tutti quelli qualitativamente scadenti. In caso di manifestazioni cutanee, le creme steroidee possono aiutare a rallentare la reazione allergica e a lenire i sintomi.