Quando non assumiamo i nutrienti nelle quantità giuste e la nostra dieta è squilibrata, il corpo ci manda segnali ben precisi. Questo vale anche nei casi in cui si ha a che fare con un quadro di carenza vitaminica. Quali sono i messaggi dell’organismo a cui fare attenzione? Come si può leggere in questo articolo su i rimedi della nonna per unghie gialle, il cambiamento cromatico della superficie dell’unghia è senza dubbio un segnale da non trascurare.
Nelle prossime righe, vediamo quali sono gli altri.
Capelli secchi
Quello che mangiamo impatta tantissimo sulla bellezza della chioma. L’alimentazione influisce sulla crescita dei capelli, così come sul loro aspetto. Nei casi in cui, anche dopo il ricorso a trattamenti cosmetici specifici, si dovesse riscontrare il perdurare della loro secchezza, può essere utile prendere in considerazione un aumento dell’apporto di vitamina A.
I capelli secchi, infatti, possono rappresentare un sintomo di carenza di questo nutriente, che si può trovare nel latte e nei suoi derivati e nel fegato (giusto per citare due fonti).
Anemia
Se, dopo aver eseguito un esame del sangue, si dovesse riscontrare una presenza ridotta di ferro, alla base può esserci una carenza vitaminica. L’anemia, che comporta una scarsa produzione di globuli rossi, è una delle conseguenze dell’apporto non adeguato di vitamine.
Entrando nel vivo delle vitamine responsabili, in caso di carenza, dell’anemia, è possibile citare innanzitutto la B12, che si consiglia di integrare in caso di alimentazione vegana.
Pure la carenza di vitamina C, nutriente che ha un ruolo prezioso anche ai fini del potenziamento dell’efficienza del sistema immunitario, può essere causa di anemia.
Un doveroso cenno va dedicato alla carenza di acido folico. La vitamina B9, la cui assunzione è consigliata sia nel periodo preconcezionale, sia nel primo trimestre di gravidanza con lo scopo di prevenire la spina bifida nel nascituro, si può trovare in fonti come le verdure a foglia verde.
Una dieta squilibrata e povera di alimenti di origine vegetale, così come l’eccessiva assunzione di alcolici, possono influire sui livelli di vitamina B9 nell’organismo – l’alcol ne inibisce l’assorbimento – e causare l’anemia.
Tra i segnali di questa condizione, oltre al risultato degli esami del sangue, è possibile citare l’astenia, il pallore, l’insonnia, l’emicrania e la generale tendenza all’irritabilità.
Irregolarità intestinale
L’intestino è un organo prezioso. Considerato il nostro secondo cervello, manda diversi segnali da non trascurare relativamente al benessere fisico e mentale. Per quanto riguarda il primo, è il caso di ricordare l’importanza di non trascurare gli episodi di irregolarità.
Questi ultimi, infatti, possono essere frutto di una carenza vitaminica, in particolare di vitamina B3, nutriente che si può trovare in fonti come il lievito di birra e il pesce.
Sanguinamento delle gengive
Le gengive possono sanguinare per diversi motivi. Tra questi, è possibile citare l’utilizzo scorretto e troppo aggressivo dello spazzolino, ma non solo. Da non dimenticare è anche il ruolo della carenza di vitamina C.
Questo periodo dell’anno è particolarmente vantaggioso per chi ha bisogno di aumentare l’apporto di acido ascorbico: i mesi freddi dell’anno, infatti, sono la stagione degli agrumi, che di vitamina C sono ricchissimi e che possono essere resi protagonisti della dieta in diversi modi, dalle spremute alla guarnizione di insalate miste.
Osteoporosi
Quando si parla della vitamina D, si inquadra una famiglia di 5 pro-ormoni. Si tratta, nello specifico, della vitamina D1, della vitamina D2, della vitamina D3, della vitamina D4 e della vitamina D5.
Preziosa per diversi aspetti del nostro benessere, quando è carente comporta il palesarsi di diversi sintomi.
Questi ultimi, variano a seconda dell’età. Dal momento che la vitamina D è fondamentale per il benessere delle ossa, nei soggetti di età avanzata, che hanno, di base, a che fare con una riduzione della sintesi del calcio, il quadro di carenza si può manifestare con condizioni come l’osteoporosi.
Emorragie importanti
Quando si ha a che fare con emorragie di portata rilevante non spiegabili con cause mediche specifiche o chiamando in causa ferite o incidenti, alla base può esserci un quadro di carenza di vitamina K.
La vitamina K, conosciuta anche con il nome scientifico di naftochinone, è un nutriente fondamentale per la buona coagulazione del sangue. Con un fabbisogno giornaliero che, nell’adulto sano, si aggira attorno ai 140 microgrammi al giorno – una dieta equilibrata è in grado di soddisfarlo a pieno – la vitamina K è carente solo in casi molto rari.
Vitamina liposolubile accumulata nel fegato, può essere protagonista di quadri di carenza in frangenti legati a patologie particolari o in situazioni come quella delle cure a base di antibiotici.
Segni di invecchiamento precoce sulla pelle
L’insorgenza di segni di invecchiamento precoce sulla pelle può essere un segnale di carenza di vitamina E, nutriente conosciuto anche come tocoferolo. Tra gli altri sintomi di una sua assunzione non sufficiente, è possibile citare le disfunzioni del metabolismo, i problemi di coagulazione del sangue e le criticità relative ai riflessi.