Cosa vuol dire essere gelosi del proprio partner? E soprattutto quando la gelosia diventa una malattia? Purtroppo, le cronache di ogni giorno possono insegnarcelo, esiste un limite sottile fra una gelosia considerata naturale, fisiologica ed una forma di gelosia ossessiva, patologica, come una vera e propria malattia.
Gelosi si, ma senza esagerare
La gelosia in un rapporto è stimolante e in alcuni casi, fa anche piacere, intensifica la relazione e ci fa sentire speciali per l’altra parte. Questo è vero solo se parliamo di una gelosia fisiologica, ovvero quella naturale che ogni persona dovrebbe provare in relazione al sentimento che sta provando.
Ma quando invece la gelosia non è più naturale?
Se ad esempio lui/lei ti controlla il cellulare, se fruga di nascosto nelle tue cose, se ti segue quando esci con amici/amiche, se ti fa scenate inverosimili per cose addirittura inesistenti, allora c’è da pensare che forse la sua gelosia non è del tutto fisiologica ma si sta trasformando in un ossessione.
Da dove nasce la gelosia ossessiva
Ma perché si è gelosi in maniera ossessiva? Esistono vari tipi di gelosia, ma alla base vi è un’unica motivazione, ovvero l’insicurezza personale.
La gelosia patologica nasce quando pensiamo di perdere qualcosa che a nostro avviso ci appartiene, quando riteniamo di non essere più all’altezza di quella persona e quando abbiamo paura di non poter competere con il suo passato o con le persone che frequenta.
Ecco, quando tali forme di insicurezza personale, si impossessano di noi, diventiamo ossessivamente gelosi, fino a rovinare la relazione che stiamo vivendo.
La gelosia patologica non è amore verso l’altro, ma solo una nostra forma di possesso che non trova alcun fondamento nell’innamoramento.
Quando si ama davvero si ha rispetto per gli spazi dell’altra persona e soprattutto fiducia; senza questi due elementi nessun rapporto potrà mai funzionare.