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Scarsa autostima: cause principali e come riconoscerle

In molti soffrono di problemi di scarsa autostima, questa però spesso non è legata solo all’ansia del non riuscire a fare qualcosa, ma può essere anche un mix di percezioni, credenze, sentimenti che si sono modellate nella nostra mente e che ci portano a percepire il nostro valore personale al di sotto di quello reale.

Quando si soffre di bassa autostima in modo patologico si possono influenzare in modo negativo diversi aspetti della propria vita come le relazioni interpersonali, lavoro, decisioni quotidiane e salute mentale.

Capire quali sono le principali cause della scarsa autostima può aiutare a comprendere quando e perché questo è un problema e in che modo iniziare un percorso volto a migliorare il rapporto con le proprie capacità. Vediamo nel dettaglio, dunque, quali sono le principali cause di un’autostima bassa.

Bassa autostima: quali sono le principali cause?

L’autostima è la percezione di sé, che si sviluppa nel corso della vita attraverso le esperienze personali, le relazioni sociali e il modo in cui affrontiamo successi e fallimenti.

Una sana autostima permette di sentirsi sicuri, motivati e resilienti di fronte alle difficoltà. Al contrario, una scarsa autostima può portare a insicurezze, ansie, senso di inadeguatezza e difficoltà nell’affrontare i problemi.

Le persone con bassa autostima in genere invece spesso si criticano duramente, si confrontano costantemente con gli altri in modo negativo e faticano a riconoscere i propri successi.

Questi atteggiamenti non solo limitano le opportunità di crescita personale, ma possono anche creare un circolo vizioso che alimenta ulteriormente la mancanza di fiducia in sé stessi. Vediamo nel dettaglio quali sono dunque, le cause di una scarsa autostima.

Esperienze negative durante l’infanzia

Spesso molti dei problemi che ci ritroviamo ad affrontare durante la vita adulta sono dovuti a dei traumi infantili.

Eventi traumatici che sono stati vissuti in modo negativo durante i primi anni di vita o comunque durante l’infanzia o l’adolescenza possono influenzare e minare la percezione di sé stessi. Tra le esperienze traumatiche principali ci sono quelli estremamente giudicanti e quelli che hanno visto abusi o trascuratezza.

Nel primo caso, i bambini che hanno avuto genitori in cui prevalgono giudizi e critiche negative oppure aspettative irrealistiche possono interiorizzare un senso di inadeguatezza. In caso di trascuratezza, o nei peggiori casi di abusi emotivi e fisici, la mancanza di cure affettive possono compromettere l’autostima.

Condizionamenti sociali e culturali tra le cause della bassa autostima

Una delle cause della bassa autostima può essere rintracciata anche nei condizionamenti sociali e culturali. In questo caso, soprattutto oggi, dove gli standard di bellezza, ma anche quelli del successo, sono spesso promossi incessantemente anche attraverso i social media è diventato sempre più facile cadere nella trappola della bassa autostima, in quanto ci si paragona costantemente agli altri.

Le pressioni sociali portano le persone a confrontarsi con immagini di perfezione che sono irraggiungibili e che causano insoddisfazione verso le proprie capacità o verso il proprio aspetto fisico o stile di vita.

Relazioni tossiche

Le relazioni, siano esse familiari, sentimentali o amicali, possono influire profondamente sull’autostima. Relazioni caratterizzate da manipolazione, critiche costanti o mancanza di supporto emotivo possono erodere la fiducia in sé stessi. Ad esempio, un partner che sminuisce continuamente l’altro può portare a un progressivo abbassamento dell’autostima, facendolo sentire indegno d’amore o incapace di affrontare la vita da solo.

Fallimenti e insuccessi

Anche gli insuccessi personali, soprattutto se questi vengono vissuti come fallimenti totali, possono andare ad indebolire fortemente la propria autostima. Sperimentare delusioni sul lavoro, nello studio o nelle relazioni può portare una persona a mettere in dubbio le proprie capacità e il proprio valore. La paura di fallire ulteriormente, inoltre, può bloccare la crescita personale, alimentando una percezione negativa di sé.

Conflitti interiori e perfezionismo

Infine, le persone con un forte senso di perfezionismo spesso pongono standard irraggiungibili su sé stesse. Quando non riescono a raggiungere questi obiettivi, si giudicano duramente, alimentando sentimenti di fallimento e insoddisfazione. Il perfezionismo può anche derivare da un conflitto interiore: il desiderio di essere accettati dagli altri si scontra con la paura di non essere mai abbastanza.

About Silvia Faenza

Ciao sono Silvia Faenza, mi sono Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università del Salento, nel 2014. Dal 2015 mi occupo della gestione dei contenuti per aziende e agenzie editoriali online, principalmente in qualità di ghostwriter, copywriter e web editor.

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