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Sentirsi soli: frasi e consigli della psicologia comportamentale che possono incoraggiarti e aiutarti

Sentirsi soli è una condizione che accomuna più persone di quante si possa pensare. In molti, arrivano a sperimentare a un certo punto della propria vita una sensazione di disconnessione e vuoto che porta a sentirsi soli anche quando non lo si è fisicamente.

Alcuni provano questa sensazione dopo aver chiuso una relazione, altri durante un cambiamento oppure in un periodo in cui per motivi personali o meno si sperimenta un isolamento sociale.

L’avvertire di essere soli può essere molto doloroso e frustrante, ma ci sono alcune frasi che possono aiutare a sentirsi meno soli e avvertire un senso di incoraggiamento che permetta di stare meglio nel corso del tempo.

Ecco, quindi, alcune frasi per chi si sente solo e ha bisogno di attivare un dialogo interiore che permetta di scoprire le radici del problema e aiuti anche a parlarsi in modo costruttivo andando a creare da un momento di sconforto un’opportunità di miglioramento.

Secondo gli psicologi comportamentali l’uso di spunti verbali può attivare delle nuove risposte comportamentali che permettono anche di abbandonare i pensieri negativi. Vediamo nel dettaglio, alcune frasi per chi si sente solo e ha bisogno di eliminare questo senso di ansia e frustrazione.

“Solo un minuto e sono pronto”

A volte quando si avverte un senso di solitudine davvero troppo schiacciante è possibile che ci si senti impossibilitati a fare qualunque attività. Ad esempio, potrebbe essere anche il solo e semplice prepararsi per uscire. In questo caso, per riuscire a gestire l’ansia e rendere la situazione più gestibile, dire e pensare “solo un minuto e sono pronto” può aiutare a prendere il coraggio di uscire da un momento di solitudine che sembra troppo grande da affrontare.

Desidero, Ostacolo, Via di uscita, Piano “Woop”

Questo metodo è stato sviluppato dalla psicologa Oettingen ed è uno strumento che serve a migliorare il rapporto con sé stessi, uscire dalla solitudine e aumentare la capacità di generare un dialogo interiore. Per utilizzarla nel proprio dialogo interiore bisogna:

  • visualizzare cosa si desidera;
  • ostacoli che impediscono di raggiungere cosa si desidera;
  • possibile soluzione (come ti sentiresti se riuscissi a seguire questa soluzione?);
  • piano d’azione.

Nel caso della sensazione opprimente di solitudine potresti: voler incontrare nuove persone, ma non riuscire a farlo per X motivo, visualizza la possibile soluzione e come ti sentiresti a perseguirla, elabora nella mente un piano d’azione per uscire da questa soluzione.

“È solo un momento, è temporaneo”

Dire a sé stessi che ciò che sta succedendo è solo un momento passeggero che è temporaneo, che non si avrà sempre questa sensazione opprimente di solitudine può essere un’arma molto forte per riuscire a uscire dalle avversità. Infatti, la psicologia positiva consiglia di vedere le avversità come delle situazioni passeggere e non permanenti, in questo modo sarà possibile reindirizzare i pensieri e ricordarsi che ci saranno dei cambiamenti.

“Sono solo un essere umano”

Essere propensi alla sofferenza per la solitudine fa parte dell’esperienza dell’essere umani. Siamo biologicamente preposti a cercare delle connessioni sociali nel momento in cui queste non ci sono e il dolore emotivo che proviamo è una risposta alla mancanza di socialità. Ricordarsi però che si è solo umani, che la sofferenza come la solitudine fanno parte della vita, ma che sono temporanei e non sono un fallimento personale, ma un aspetto della propria vita, è molto importante. Questa autocompassione secondo gli psicologi in realtà aiuta a sviluppare un atteggiamento più gentile e comprensivo nei confronti di sé stessi.

Il cambiamento è costante

Infine, devi ricordare che il cambiamento è una costante della nostra vita. Anche il filosofo Eraclito affermava che “Il cambiamento è l’unica costante”. Questa verità può essere davvero molto utile soprattutto nei momenti in cui ci si sente soli. Ricorda che le cose possono sempre cambiare e anche le situazioni più complesse possono essere superate e che il senso di solitudine può essere una condizione momentanea e che può portare in realtà a perseverare nella ricerca di soluzioni. In questo modo si saprà che il proprio futuro può portare delle nuove opportunità di crescita e connessione.

About Silvia Faenza

Ciao sono Silvia Faenza, mi sono Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università del Salento, nel 2014. Dal 2015 mi occupo della gestione dei contenuti per aziende e agenzie editoriali online, principalmente in qualità di ghostwriter, copywriter e web editor.

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