Hai mai sentito parlare di Sindrome del Tramonto? Magari qualche volta avrai sentito questi termini, ma magari non sai di cosa si tratta e come la si affronta.
Con questo articolo te lo spieghiamo.
Cos’è la sindrome del tramonto?
La sindrome del tramonto è una patologia che colpisce le persone anziane e soprattutto quelle affette da demenza o morbo di Alzheimer, di solito 1 su 5 si ammala.
Si manifesta con una serie di sintomi psichici che si verificano al calar del sole o comunque quando si è esposti ad ambienti privi di luce. Nonostante se ne parli poco, in realtà non è una scoperta recente della medicina, in quanto gli stessi sintomi sono stati già ampiamente affrontati da Ippocrate nella teoria degli Umori.
Quali sono dunque i sintomi della sindrome del tramonto?
- Stato confusionale, la persone inizia a sentirsi agitato e in confusione;
- Disorientamento spazio-temporale, il paziente non si rende conto di dove si trova e spesso ha anche delle allucinazioni visive;
- Difficoltà e disorganizzazione del linguaggio, il soggetto non riesce più ad esprimersi bene e a farsi comprendere, ciò lo rende ancora più irritabile;
- Comportamenti aggressivi, dovuti soprattutto all’agitazione che sovviene nel paziente.
Le cause più comuni della Sindrome del Tramonto
Una delle cause più note è la stanchezza, non tanto fisica quanto mentale che affligge il paziente dopo una certa ora, in corrispondenza del buio.
Perché proprio al calar della sera? Perché il tutto diventa meno nitido e chiaro e quindi il paziente è maggiormente confuso e ogni cosa gli appare come ostile.
Un’altra causa è l’assenza dei colori: una persona anziana con una demenza avanzata non è in grado di vedere bene e soprattutto non è in grado di percepire il bianco e quindi ogni cosa di questo colore diventa trasparente. Ciò destabilizza fortemente il paziente.
A chi potete rivolgervi? Sicuramente uno psichiatra o un geriatra può aiutarvi a diagnosticare e tenere sotto controllo la malattia.