Ogni bambino presenta delle caratteristiche diverse che possono renderlo più propenso ai rapporti sociali oppure meno. A prescindere da questo però, affinare questo tipo di competenze può procurare diversi vantaggi in ogni caso.
L’interazione sociale è un’abilità che non basta apprendere passivamente, poiché bisogna perfezionarla con il passare del tempo e dell’età.
L’importanza della socializzazione nei bambini
L’uomo è un animale sociale e come tale ha bisogno di relazionarsi con i suoi simili al fine di appagare i propri istinti. Questo è il motivo per cui bisogna impostare le tappe della socializzazione già dalla più tenera età, in maniera che il bambino riesca a sviluppare le giuste competenze nei giusti tempi.
La socializzazione avviene a pochi mesi dalla nascita, in quanto il bambino impara ad interagire con la madre e poi con tutti gli altri. Si tratta di un processo innato che avviene in maniera del tutto naturale e che verrà poi approfondito con la scuola e le istituzioni secondarie.
Anche il gioco ha un’importanza vitale in questa fase, poiché rappresenta la maniera con la quale il bambino riesce a comunicare con i suoi pari quando ancora non sa parlare o per esprimere al meglio la propria fantasia.
Attraverso le emozioni è inoltre possibile esprimere quello che si prova e apparire così più vicini agli altri. Ma esiste un processo da seguire al fine di innescare il giusto livello di socializzazione nei più piccoli?
Come abbiamo detto prima, si tratta di un percorso che vede una stretta collaborazione tra l’istinto e i segnali esterni anche se esistono alcune tecniche che, in un modo o nell’altro, possono favorire la socializzazione. Queste non sono delle tappe obbligate ma possono supportare il bambino e spronarlo a fare sempre di più. Ecco, dunque, qualche piccolo consiglio in merito.
Insegnare ricorrendo alla conversazione
Ogni bambino riesce a perfezionare le sue qualità sociali crescendo. Proprio per questo motivo, la comunicazione è un importante asso nella manica che può coinvolgere le dinamiche emotive, migliorando la comprensione dei sentimenti altrui e di tutto quello che ci circonda.
Questo può avvenire tramite la lettura di un libro oppure collegando le varie emozioni ai protagonisti della storia. È possibile inoltre ricorrere alla comunicazione per quanto riguarda la presa di alcune decisioni e l’espressione della propria volontà.
Praticare i giochi di ruolo
Se il bambino ha problemi nel relazionarsi con gli altri, è possibile aiutarlo a colmare le sue carenze per fargli superare questa crisi. Quello che conta è mantenere il contatto visivo al fine di sorvolare questa piccola interruzione di percorsi. Mettersi nei panni di qualcun altro potrebbe quindi aiutarlo a vedere il mondo da una prospettiva diversa e non solamente dai suoi occhi.
Ricompensa verbale
Anche in questo caso la pratica permette il raggiungimento della perfezione e come tale va premiata. Ecco perché quando il tuo bambino riuscirà nel suo intento, è importante gratificarlo con delle piccole ricompense verbali che lo facciano sentire importante e apprezzato. Ciò lo porterà a migliorare sempre più e ad impegnarsi giorno dopo giorno in questa specialità.
Il tutto si basa, quindi, sulle tecniche dell’Insegna-gioco di ruolo-ricompensa verbale e via dicendo.