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Distanze prossemiche: quali sono i fattori che avvicinano e allontanano gli altri da noi?

Abbiamo già parlato della prossemica, la disciplina che cerca di capire quali siano le relazioni psicologiche tra le persone relativamente allo spazio che rimane tra una persona e l’altra.

Questa scienza, però, di base è molto generale: le misure che abbiamo definito nell’altro articolo non sono sempre vere, perché in base alla relazione mentale tra due persone diverse, e in base alla cultura di una persona, ci sono tecniche che servono per aumentare, o per diminuire, quelle distanze. Di seguito capiremo alcuni esempi che permettono di avvicinare, o allontanare, le persone tra loro sia fisicamente che mentalmente.

Da notare che per capire bene questo articolo è importante aver letto la parte di base sulla prossemica.

1. La percezione di importanza personale

Tanto più ci si sente importanti, tanto più lo spazio pubblico aumenta e gli altri più spazi, quelli più interni, diminuiscono.

E’ il caso dei personaggi famosi ma anche dei direttori, dei capoufficio, delle personalità in genere: tendono a stare quanto più lontani possibili dalle altre persone, perché se ne sentono distanti mentalmente, ancor prima che fisicamente.

Se una persona tende a stare lontana, in questo modo, è importante non invadere il suo spazio, ma anzi mantenere le distanze: avvicinarsi significa ridurre il suo senso di importanza, ed è paragonabile ad un’offesa.

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About Valerio

Mi chiamo Valerio Guiggi, redattore da diversi anni, soprattutto per passione e mi occupo di diverse tematiche. "A quanto possiamo discernere, l’unico scopo dell’esistenza umana è di accendere una luce nell’oscurità del mero essere. (Carl Gustav Jung)"  (per contatti valerioguiggi[@]gmail.com)

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