Con l’arrivo della bella stagione, il primo dei nostri pensieri è il mettersi in forma, che non vuol dire solo perdere qualche chilo ma soprattutto rigenerare e disintossicare l’organismo.
Vi svelo un ottimo rimedio, antichissimo per ritrovare il proprio equilibrio interno e disintossicarsi: si tratta dei bagni derivativi.
Cosa sono i bagni derivativi e come si fanno
I bagni derivativi sono un’antica tecnica disintossicante e sgonfiante che proviene dall’Oriente; qui da noi sono giunti grazie alla naturopata Louise Kuhne che ne scoprì l’aspetto terapeutico, in seguito dimostrato anche da Sebastian Kneipp, che aveva già introdotto le abduzioni fredde per la cura dei malati terminali di tubercolosi.
Ma in cosa consistono i bagni derivativi e perché farebbero così bene all’organismo?
In pratica si tratta di bagni con acqua molto fredda nella zona dei genitali ed inguinale, anche con l’utilizzo di asciugamani in tessuti naturali, bagnati e frizionati ripetutamente.
Per il corretto trattamento è necessario che la stanza da bagno sia calda così come il corpo; a questo punto procedi per almeno 20 minuti a raffreddare le parti intime, in maniera costante.
E’ importante eseguire il trattamento almeno per tre mesi e se possibile più volte al giorno.
Non farlo però durante il ciclo mestruale e nella fase della digestione, oppure se nell’ultimo anno hai subito un intervento chirurgico; mentre invece è particolarmente indicato durante l’allattamento.
Benefici dei bagni derivativi
Questa tecnica ha un effetto detox assicurato; migliora la circolazione sanguigna e ti aiuterà ad eliminare le scorie e le tossine accumulate.
Inoltre avvertirai particolari benefici anche nella qualità del sonno, in caso di stipsi, nella cura della pelle e nel metabolismo.
Avvertirai ancora una maggiore energia al mattino e più calma nell’affrontare gli impegni quotidiani.
Se il corpo è meno acido e intossicato, di conseguenza anche la nostra mente starà meglio!