Home / Psichiatria / Sindrome di Pica di cosa si tratta

Sindrome di Pica di cosa si tratta

Esistono diverse malattie e disturbi fra questi, forse poco nominato e conosciuto vi è la Sindrome di Pica. Ora vi stare chiedendo di cosa si tratta.

La Sindrome di Pica, detta anche allotriofagia,è l’irrefrenabile voglia che colpisce una persona a mangiare sostanze non commestibili, come l’intonaco, ma anche terra, argilla, carta, carbone, ceneri, fiammiferi o capelli.

Vi è anche una forma di Sindrome di Pica caratterizzata sempre dalla voglia irrefrenabile di mangiare ma che riguarda cibi crudi, come pasta e riso, piante e semi che andrebbero cotti prima di essere ingeriti e anche patate.

E’ una sindrome inserita nel DSM-5 all’interno della categoria diagnostica dei Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.

Chi può colpire

Questo disturbo può colpire le persone che soffrono di una forte anemia e di un deficit di zinco. In casi più gravi è associato a chi è affetto da disturbi psichici come la schizofrenia o l’autismo.

Le persone colpite dalla sindrome di pica possono essere anche quelle che vivono in condizione disagiate e hanno una forte mancanza d’affetto.

E’ un disturbo piuttosto raro ma si presenta con una certa frequenza nei bambini, che sono portati dal desiderio di esplorare tutto ciò che li circonda, nei bambini questo disturbo di dovrebbe presentare per un periodo solo passeggero, ma se persiste è il caso di rivolgersi ad uno specialista per verificare che non vi sia una vera e propria psicosi.

Spesso si verifica la pica anche in chi soffre di depressione, ansia, abuso di alcol e sostanze stupefacenti.

Viene diagnosticata  se l’abitudine dura per più di un mese ad un’età nella quale questo comportamento è dal punto di vista evolutivo inappropriato, generalmente in bambini più grandi di 18-24 mesi.

Questa patologia sembra essere meno frequente negli uomini rispetto alle donne e sembra poi diminuire con l’avanzare dell’età.

La cura

Inizialmente è necessario rivolgersi al proprio medico curante e verificare con i dovuti accertamenti se vi è una carenza di ferro o di zinco, quindi integrare con le sostanze necessarie e vedere se la sindrome tende a scomparire. Nel caso non sia legata a una carenza di zinco e ferro è necessario rivolgersi a uno specialista psichiatra e va curata secondo le sue indicazioni.

 

About Silvia

Mi chiamo Silvia Terracciano, sono nata a Milano ed adottiva del Piemonte. Copywriter e Blogger. Nel 2008 ho conseguito il diploma in Scienze Naturopatiche ad indirizzo Psicosomatico. Continuo a studiare Floriterapia , Aromaterapia, Fitoterapia, Cristalloterapia, Riflessologia, Medicina Cinese, Alimentazione Naturale e discipline come Meditazione, Reiki per il riequilibrio emozionale ed energetico. (per Contatti : sylviaterracciano[@]gmail.com )

Vedi Anche

Amore non corrisposto: scopriamo insieme la sindrome di erotomania

Abbiamo sempre pensato che non essere amati fosse semplicemente una delusione oppure un momento difficile ...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *