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Come la pandemia ha cambiato la psicologia degli acquisti e dello shopping

Il Covid-19 ha avuto un forte impatto su ogni settore della nostra vita, rivoluzionando in tutto e per tutto degli aspetti che mai avremmo pensato di dover modificare.

Questo cambiamento ha toccato anche il modo con il quale ci apprestiamo allo shopping e agli acquisti, in quanto sempre più persone hanno adottato lo shopping online come principale risorsa per l’acquisto di beni essenziali e non.

La pandemia ed il cambiamento legato all’acquisto dei beni di consumo

Marzo 2020 ha visto l’apice della pandemia, e da lì in poi molto sono stati i cambiamenti che hanno influito sul comportamento delle persone per quanto riguarda il modo in cui vengono fatti gli acquisti. In un primo momento si cessò di fare acquisti che non fossero legati ai generi alimentari di prima necessità, elemento che ha comportato un calo delle vendite molto significativo.

Successivamente però la tendenza ha subito una grande inversione, che ha reso lo shopping online la metodologia di acquisto più adottata nel mondo intero. Acquistare da siti online infatti, permette di avere accesso ad una vasta scelta di prodotti spesso offerti ad un prezzo inferiore rispetto ai negozi fisici,  e si ha la possibilità di reperire ogni tipo di prodotto,  anche quelli che fisicamente risultano essere molto difficili da scovare.

Lo shopping online

Secondo gli esperti del settore, scegliere come metodo di acquisto principale lo shopping online può avere diversi vantaggi.

In primo luogo si ha la possibilità di visionare un numero di prodotti molto più ampio rispetto a quanto sarebbe possibile fare in un negozio fisico, e in questo modo è possibile confrontare in tempo reale ogni piccola variazione del prezzo dell’oggetto, in modo da poterlo acquistare ad un costo più conveniente. Un altro beneficio è  rappresentato dalla possibilità di non subire pressioni al momento di un acquisto, cosa molto comune all’interno di un negozio fisico, e soprattutto non vi sono limiti di orari poiché è possibile dedicarsi agli acquisti a qualsiasi ora del giorno e della notte.

In ogni caso la pandemia ha dato nuova vita allo shopping virtuale, facendo raggiungere a questo settore un incremento così alto che non era stato raggiunto nemmeno negli ultimi cinque anni.

La possibilità di acquistare cibo d’asporto e la consegna a domicilio

Anche il settore relativo al cibo d’asporto e alla consegna a domicilio ha subito un grande incremento, in quanto in seguito alle ultime disposizioni non è  possibile consumare i propri pasti presso i locali adibiti al ristoro.

Molte attività hanno quindi deciso di potenziare questi aspetti per far sì che i loro guadagni non crollassero, garantendo cosi la sopravvivenza del proprio locale, dando la possibilità ai vari clienti acquistare le proprie ricette e consumarle direttamente a casa propria.

La diffusione dei servizi virtuali

Il terzo grande cambiamento riguarda la diffusione dei servizi di tipo virtuale. Molti settori, come quelli legati agli hotel, al turismo e ai servizi di trasporto, hanno risentito particolarmente di questa drammatica situazione, mentre  i servizi virtuali legati al mondo dei videogiochi, delle videoconferenze e di tutte le varie attività che è possibile svolgere da remoto direttamente da casa propria, hanno avuto un notevole successo. Ciò ha raggiunto anche il mondo dell’istruzione, in quanto il metodo di insegnamento, non potendo più avvenire fisicamente, ha fatto leva su sistemi informatici virtuali che hanno riscontrato successo nel campo didattico.

Questi cambiamenti cesseranno con la fine della pandemia?

I vari cambiamenti degli ultimi mesi hanno delineato una grande trasformazione per quanto riguarda le abitudini di ognuno di noi. Tutto ha avuto origine dalla necessità di continuare a svolgere le attività quotidiane senza uscire di casa, in quanto ciò rappresenta un rischio molto alto per la nostra salute.

In questo modo la possibilità di contatti si riduce di molto, così come un’eventuale esposizione al contagio. Questi cambiamenti, che sicuramente continueranno ad affermarsi e a rafforzarsi in futuro, riescono a gestire pericolose fonti di stress che potrebbero avere un forte impatto sugli individui più fragili, e hanno molto successo per quanto riguarda il contenimento della pandemia stessa.

Ovviamente non si esclude che una volta terminato il periodo di emergenza sanitaria la maggior parte delle persone non faccia ritorno alle vecchie abitudini, ma per avere dei risultati più concreti bisogna aspettare che il pericolo rientri.

About Silvia Faenza

Ciao sono Silvia Faenza, mi sono Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università del Salento, nel 2014. Dal 2015 mi occupo della gestione dei contenuti per aziende e agenzie editoriali online, principalmente in qualità di ghostwriter, copywriter e web editor.

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