D’estate ci si sente sempre più stanchi e spossati, colpa sicuramente del gran caldo. Ma questo malessere potrebbe anche non dipendere dal calore ed essere dovuto per esempio ad una carenza di ferro.
Ci hai mai pensato? Sai cos’è la carenza di ferro e come affrontarla? Eccoti alcuni consigli in merito.
Anemia fisiologica e patologica
La carenza di ferro, conosciuta meglio come anemia consiste in un abbassamento dei globuli rossi nel sangue, cellule che contengono l’emoglobina e che hanno lo speciale compito di trasportare l’ossigeno alle zone periferiche del corpo.
L’anemia può dipendere da diversi fattori. Ad esempio esiste una anemia detta fisiologica, ossia una perdita naturale di sangue che avviene in alcuni momenti della nostra vita (gravidanza, ciclo mestruale…) e che quindi non è di per se una malattia; e poi esiste un’anemia patologica che può essere provocata da un difficile assorbimento del ferro nel sangue da parte dell’intestino (da una carenza alimentare o da una malattia intestinale).
In questi casi è opportuno fare un prelievo del sangue (esame dell’emocromo) e ulteriori indagini radioscopiche ed endoscopiche per capire la provenienza del disturbo.
Carenza di ferro: i cibi da mangiare e quelli da evitare
Esistono numerosi rimedi alimentari e naturali, per aiutare l’intestino ad assorbile meglio il ferro; ecco qualche consiglio:
Per quanto riguarda l’alimentazione è bene mangiare le verdure a foglia larga, le barbabietole rosse, i semi oleosi, i legumi, la soia, la frutta secca, la carne rossa, le spremute di limone (quest’ultimo aiutai cibi ad assorbire meglio il ferro).
Cosa evitare? La cioccolata, il caffè, il tè e i latticini che invece bloccano l’assimilazione del ferro da parte dell’intestino.
Il rimedio infallibile della nonna
Uno dei rimedi naturali più antichi, usati dalle nonne è la mela chiodata.
Di cosa si tratta? Semplicemente di una mela rossa nella quale vengono inseriti dei chiodi (puliti) per 24 ore. Poi vengono tolti e la mela viene mangiata.
Pere sia un rimedio utilissimo!