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Come imparare a stabilire dei limiti ponendoti le giuste domande

Ti è mai capitato di sentirti invitato a fare più del dovuto, magari senza compenso adeguato o senza un vero rispetto per il tuo tempo?

Le richieste di impegno e sacrificio al di fuori di quello che dovrebbe essere “normale” per alcune persone potrebbero essere all’ordine del giorno. Queste possono arrivare da amici, familiari, colleghi che fanno molte richieste d’aiuto e che ci portano a sentirci in colpa a dire di no.

Per molti, infatti, mantenere dei confini in modo saldo è davvero complesso. Non si riescono a stabilire dei limiti in parte perché si ha paura di deludere gli altri oppure di sembrare persone ingrate o non propense a offrire il proprio aiuto.

Nonostante ciò, bisogna capire che è necessario in alcuni casi imparare ad essere meno compiacenti riuscendo di conseguenza a stabilire dei limiti che permettano di vivere in modo corretto, ma senza doversi sottomettere alle eccessive richieste degli altri.

Inizia a pensare a tutte le volte che ti è capitato di dire di sì a qualcosa che non volevi o potevi fare, a tutte quelle volte che hai detto sì, nonostante dentro di te volessi semplicemente dire di no. Se ti è successo più e più volte e non sei mai riuscito a porre dei confini, allora devi iniziare a comprendere come stabilire dei confini per il rispetto del tuo tempo.

Vediamo nel dettaglio, dunque, cinque domande che puoi porti per riuscire a imparare a mettere dei confini in tutte quelle situazioni in cui dovresti saper dire di no.

Questa è una mia responsabilità?

Spesso è possibile che tu ti senta obbligato ad assumere un compito che non ti spetta nonostante questo non sia una tua specifica responsabilità. Che si tratti di un lavoro, di questioni personali o se ti ritrovi a svolgere azioni che non ti competono, pensa: sono davvero la persona che dovrebbe fare questo? Rientra nelle mie responsabilità come professionista oppure nelle mie responsabilità come amico, o ancora come partner? Se non è una tua responsabilità allora devi imparare a dire no e stabilire dei confini chiari.

Come mi sento per la richiesta che mi è stata fatta?

Spesso si ha un sentimento di ansia e di risentimento verso le persone che fanno richieste che vanno al di fuori di quelle che sarebbe considerato “normale” fare a qualcuno. Se una richiesta ti fa sentire frustrato, infastidito, o associ a questa altri sentimenti negativi, allora, molto probabilmente, devi capire che quella richiesta non dovrebbe essere assecondata. Devi imparare a riconoscere e rispettare i tuoi segnali emotivi per capire che cosa merita il tuo tempo e la tua energia.

Sto agendo per senso di colpa o per dovere?

Un altro problema che spesso si manifesta è quello di non capire se stiamo agendo davvero per dovere o semplicemente per un senso di colpa, che ci porta a non voler deludere una persona alla quale tieni. Devi ricordare che il senso di colpa non è sufficiente per andare contro di tè e contro i tuoi bisogni. Sappi che hai il diritto di proteggere la tua tranquillità e il tuo tempo senza bisogno di doverti giustificare. Devi allenarti a imparare a dire: mi piacerebbe aiutarti ma non posso in questo momento.

Di cosa ho bisogno per sentirmi rispettato?

I confini sono spesso molto personali e possono variare da persona a persona. Devi riflettere dunque su cosa ti faccia sentire rispettato e su cosa no. Devi definire quali sono le reali necessità che vuoi e puoi soddisfare e qual è invece la motivazione che ti porterà a comunicare con chiarezza quali sono i tuoi potenziali limiti.

Questa decisione supporterà i miei obiettivi a lungo termine?

Le piccole richieste che si accumulano nel tempo possono allontanarti dai tuoi obiettivi. Quindi devi chiederti anche se dire sì a questa richiesta ti avvicina o ti allontana dai tuoi obiettivi. Questo ti aiuterà a rimanere concentrato su ciò che conta davvero, impegnandoti solo in quelle attività che supportano la tua crescita.

Stabilire confini può essere difficile, soprattutto se temi di essere giudicato o di risultare antipatico. Tuttavia, i confini non sono solo una forma di cura personale: rappresentano il rispetto di sé. Ricorda, ogni volta che dici di no a qualcosa che non serve, stai in realtà dicendo sì a te stesso.

About Silvia Faenza

Ciao sono Silvia Faenza, mi sono Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università del Salento, nel 2014. Dal 2015 mi occupo della gestione dei contenuti per aziende e agenzie editoriali online, principalmente in qualità di ghostwriter, copywriter e web editor.

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