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Ossessioni e pensieri intrusivi: come combatterli?

I pensieri ossessivi sono un problema con il quale molte persone si trovano a combattere, questi spesso descritti anche come pensieri intrusivi, complessi e ripetitivi, causano sensazioni di ansia e disagio.

Soffrire per i pensieri ossessivi è normale, in quanto occupano la propria mente e spesso portano a peggiorare facilmente l’umore, dato che aumentano lo stress e l’ansia. Ma vediamo più nel dettaglio cosa sono esattamente e come si possono andare a contrastare in modo efficace.

Cosa sono i pensieri intrusivi e ossessivi?

I pensieri ossessivi sono intrusivi, persistenti e vanno ad occupare la mente in modo costante insieme anche a preoccupazioni e paure che insorgono in modo, a volte, completamente irrazionale.

Questi pensieri possono concentrarsi su diversi temi: la propria sicurezza personale, la salute, la pulizia della casa, il lavoro. In molti casi, inoltre, le persone che combattono contro i pensieri intrusivi e ossessivi riconoscono che stanno vivendo una preoccupazione esagerata e irrazionale.

Eppure, nonostante ciò, trovano complesso se non impossibile fermali del tutto. I pensieri intrusivi e l’ossessione su alcune specifiche tematiche sono parte di un disturbo più ampio ossia il disturbo ossessivo compulsivo. Naturalmente, non è per tutti così e per comprendere se davvero si soffre di tale problema bisogna sottoporsi a un controllo clinico da parte di uno psicologo.

Anche senza soffrire di un DOC, comunque, un pensiero ossessivo o intrusivo è fastidioso da gestire in quanto porta a comportamenti compulsivi e ripetitivi che si mettono in atto semplicemente per riuscire a ridurre la sensazione d’ansia che si sta provando.

Le cause dell’ossessione e dei pensieri intrusivi

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L’ossessione e i pensieri intrusivi possono avere molteplici cause, queste dipendono spesso da una combinazione di fattori psicologici, sociali e culturali.

Ad esempio, se si sta vivendo un periodo di forte ansia o stress è possibile che si scatenino o aggravino le ossessioni, come ad esempio quella per le pulizie, oppure che aumentino i pensieri intrusivi che portano a comportarsi in modo ipervigile e a concentrarsi maggiormente su paure razionali o meno o su preoccupazioni in modo eccessivo.

I disturbi come il DOC possono essere la causa dell’ossessione, ma non solo, infatti, anche altri problemi psicologici come l’ansia generalizzata e la depressione portano ad avere pensieri negativi e ripetitivi.

I traumi personali e il proprio vissuto possono essere un altro motivo scatenante i pensieri d’ossessione e quelli intrusivi. Eventi traumatici, esperienze di vita molto complesse che hanno gravato sul proprio stato di salute mentale possono indurre lo sviluppo di ossessioni di vario genere e pensieri intrusivi che minano un sano percorso di vita.

Come si possono contrastare ossessione e pensieri intrusivi?

Sicuramente non è semplice affrontare questa problematica che può toccare le persone nel profondo e può indurre anche molta confusione. Infatti, si può arrivare ad un punto in cui non si riconosce se si sta provando una paura reale o irreale, se ci si sta comportando realmente in modo ossessivo o meno, ci si può pian piano distaccare dalla realtà senza comprendere appieno cosa sta succedendo dentro e intorno a sé.

Ecco perché il modo migliore per combattere i pensieri intrusivi è sicuramente quello di seguire una terapia cognitivo comportamentale con uno psicoterapeuta esperto che possa aiutare a sondare e comprendere quali sono i motivi dietro questa problematica e permetta di fare un percorso terapeutico al fine di affievolirla.

Ci sono poi alcune tecniche che si possono usare per riuscire a limitare o ridurre l’impatto dei pensieri intrusivi come:

  1. Accettare il pensiero: una delle prime cose da fare è accettare il pensiero ossessivo e non cercare di respingerlo. Infatti, nell’azione di repulsione del pensiero in realtà questo si acuisce e diventa più intrusivo. La soluzione è osservare il pensiero dall’esterno e comprendere che è semplicemente un’idea nella propria mente, limitando così l’impatto emotivo che può avere sulla propria psiche;
  2. Ridurre lo stress: spesso a peggiorare ossessioni e pensieri intrusivi è lo stress. Ecco perché adottare delle tecniche di rilassamento, meditare, fare esercizio fisico, ma a volte anche una semplice passeggiata quando il pensiero intrusivo si fa spazio nella propria mente, può aiutare a stare meglio;
  3. Distogliere l’attenzione: infine, invece di assecondare il pensiero intrusivo o il comportamento ossessivo che ne deriva, semplicemente bisogna distogliere l’attenzione. In questo modo si ha la possibilità di fare un’attività piacevole che aiuta a contrastare l’intrusività dei pensieri, a stare meglio e al contempo a ridurre lo stress e l’ansia che ne deriva.

I pensieri intrusivi e le ossessioni sono estremamente complessi da gestire, l’importante è comprendere che non si è soli e che con la giusta terapia cognitivo comportamentale e le tecniche di rilassamento è possibile contrastarli e man mano trovare la via per liberarsene o per dargli minor peso.

About Silvia Faenza

Ciao sono Silvia Faenza, mi sono Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università del Salento, nel 2014. Dal 2015 mi occupo della gestione dei contenuti per aziende e agenzie editoriali online, principalmente in qualità di ghostwriter, copywriter e web editor.

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