Vi siete mai chiesti se è possibile innamorarsi davvero, oppure se esiste una formula chimica per evitare che ciò accada? Siamo noi a decidere se far scattare o meno la scintilla dell’innamoramento?
Sicuramente dalle numerose ricerche scientifiche, abbiamo dati che ci dimostrano delle verità nascoste.
Tutto parte dal famoso ormone detto “ossitocina” che molte donne già conoscono. Infatti si tratta di quell’ormone che si produce fra madre e figlio al momento della nascita e che quindi va a cementare la loro relazione.
Ma cos’è l’ Ossitocina
Pare infatti che lo stesso ormone sia anche la formula chimica dell’ innamoramento. La scienza dimostra di si. Nel momento in cui fra due partner si crea un legame affettuoso, fatto di baci e abbracci, il nostro cervello attiva l’ormone dell’ossitocina e quindi fa scattare il legame.
L’ossitocina è l’ormone prodotto dall’ipotalamo ed è fondamentale per cementare le relazioni sociali e affettive nella nostra vita. Il suo picco massimo si raggiunge proprio nella fase dell’innamoramento, andando ad agire sulla parte corticale e prefrontale del nostro cervello, allentando i freni inibitori che di solito generano ansie e paure nel rapporto con gli altri.
Quindi controllando questo ormone sarebbe possibile decidere se innamorarsi o meno? La neuroscienza dice di si. Addirittura pare che ci sono dei momenti nella nostra vita l’innamoramento è particolarmente favorito, in quanto è vissuto come un completamento, altri in cui innamorarsi è quasi una sventura, perché andrebbe ad assorbire troppe energie e quindi a distrarci dai nostri obiettivi.
Con l’ossitocina decidi di chi innamorarti
Ora che abbiamo svelato la formula chimica dell’innamoramento, starà a voi decidere. Volete amare? Allora basterà aumentare la produzione di ossitocina. Come? La natura vi viene incontro. La vaniglia, i fiori di loto, il cioccolato, lo ylang-ylang, sono tutti rimedi naturale che possono aiutarvi a stimolare la produzione dell’ormone dell’amore.
E poi, ricordatevi di guardare sempre la persona amata negli occhi, perché il vero amore nasce anche dall’empatia.