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Perché mi sento triste nelle occasioni di felicità?

Durante le occasioni felici, come matrimoni, lauree, battesimi e via dicendo, capita a volte di finire per essere molto tristi. Questo perché le interazioni tra ricordi ed emozioni possono suscitare tristezza e gioia contemporaneamente.

Ricordare le belle persone e i tempi passati può renderci consapevoli del fatto che non torneranno più. Il passato è irrecuperabile, e il passare del tempo è irreversibile.

Siamo felici di aver passato certi momenti, ma siamo tristi per non riuscire a mantenerli o a riportarli indietro. Nella sua canzone “Time in a Bottle”, Jim Croce ha spiegato che se fosse riuscito a far durare i giorni per sempre, avrebbe “salvato ogni giorno fino alla fine dell’eternità” solo per trascorrerli con la sua amata.

Quando si provano le emozioni contrastanti

Alcuni eventi possono ricordarci non solo ciò che non abbiamo più, ma anche ciò che non abbiamo mai avuto. Quando si celebrano i successi e la fortuna degli altri, possiamo renderci conto di non aver mai avuto tali vantaggi o esperienze.

Si può essere felici, ma sentire allo stesso tempo la delusione che arriva quando un evento o un risultato non corrisponde alle nostre speranze o aspirazioni. Certi momenti, infatti, possono farci focalizzare l’attenzione su ciò che manca, piuttosto che su ciò che è presente.

Inoltre, gli eventi belli possono anche essere guastati da alcuni aspetti indesiderati o sfavorevoli. Tipo la pioggia a un matrimonio all’aperto, o i tempi di attesa infiniti per le giostre in un parco divertimenti. La gioia può così essere rimpiazzata da emozioni negative come fastidio o disagio.

Ricordi tristi e ricordi felici

I ricordi possono andare in due direzioni contemporaneamente: i ricordi spiacevoli possono affiorare insieme a quelli piacevoli.

La laurea, ad esempio, può suscitare ricordi di condizioni difficili, voti negativi lungo la strada o lotte sociali importanti. Un anniversario può far tornare in mente i momenti stressanti insieme a quelli belli.

Può essere doloroso accettare le imperfezioni, anche nel meglio della vita. L’acquisto di una casa può portare con sé orgoglio ed eccitazione. Ma durante il trasloco può anche emergere la sensazione di essersi “accontentati” per via di un budget limitato, piuttosto che l’emozione di aver trovato la casa dei propri sogni.

Un modo in cui la conoscenza concettuale è organizzata nella memoria semantica, consiste nelle relazioni di opposizione. Se qualcuno dice grande, è comune pensare al piccolo. Se qualcuno dice giorno, è comune pensare notte. E se qualcuno dice felice, è comune pensare triste.

Non sorprende quindi sentirsi tristi durante un periodo felice, poiché i pensieri felici evocano quelli tristi. L’attivazione dell’opposto può avvenire senza una scelta deliberata. Il modo in cui i concetti sono correlati è rappresentato nella nostra base di conoscenza.

La nostalgia anticipatoria può innescare la tristezza suscitando desiderio per ciò che è ancora in corso.

Soluzioni per godersi la felicità

La ricerca mostra che assaporare il presente aiuta a costruire una base di ricordi che promuove l’ottimismo. Stare nel momento può ricordarci che tutto ciò che viviamo è transitorio e dovrebbe motivarci a sfruttarlo al meglio.

Bisognerebbe fare tesoro della felicità finché si può. Impegnarsi e lasciarsi immergere nel bene dei tempi felici, e affrontare il futuro quando arriverà.

About Silvia Faenza

Ciao sono Silvia Faenza, mi sono Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università del Salento, nel 2014. Dal 2015 mi occupo della gestione dei contenuti per aziende e agenzie editoriali online, principalmente in qualità di ghostwriter, copywriter e web editor.

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