Alcune ricerche hanno dimostrato che l’attrazione può generare ansia e dare vita a comportamenti del tutto imprevedibili.
Hai mai notato qualcuno innervosirsi quando ti si avvicina? Questo fenomeno è del tutto naturale, poiché la maggior parte delle persone si preoccupano e diventano nervose quando entrano a contatto con qualcuno da cui sono attratte.
Si tratta di un processo involontario dove emozioni e sensazioni diverse entrano in conflitto tra loro e possono determinare moltissime delle scelte e dei comportamenti che chi le vive mette in atto.
Ansia e attrazione
Molti di noi imparano le basi del nervosismo a scuola, in quanto si tratta di un luogo tempestato da stimoli e dove non tutte le cose vanno sempre per il verso giusto.
Diversi studi hanno rivelato che anche l’attrazione verso qualcuno può essere una componente importante per quanto riguarda l’insorgenza di comportamenti ansiosi e nevrotici.
La studiosa Susan M. HUGHES condusse diverse ricerche a riguardo e tutte constatarono che ogni reazione è associata al sentimento e al legame che abbiamo instaurato con una determinata persona.
In alcuni casi addirittura, gli esaminati perdevano il controllo e non riuscivano a svolgere azioni di routine in presenza di un individuo verso il quale nutrivano interesse, mettendo in atto comportamenti ambigui ed impacciati.
Ma perché si verifica un fenomeno di questo genere?
Ansia e reciprocità
Nel corso dei diversi esperimenti fu facile osservare come, ad un primo impatto, gli esaminati arrossivano prima di diventare nervosi.
Spesso inoltre, essi riproducevano risate isteriche che davano origine a momenti imbarazzanti e a situazioni realmente goffe, che non facevano altro che coinvolgere anche l’altra persona che, a sua volta, metteva in atto atteggiamenti sconnessi e altrettanto strani, affermando quindi un principio di reciprocità tra le parti.
Basterebbe quindi valutare le reazioni degli altri per capire se qualcuno nutre un interesse o se invece non vi siano secondi fini all’interno della relazione.
Secondo gli studiosi che si occuparono di analizzare le diverse fasi della sperimentazione infatti, subentrano delle dinamiche che portano persone interessate a condividere gli stessi comportamenti anche laddove esse non ne siano completamente consapevoli.
Tutto questo scaturisce da delle connessioni che si generano a livello inconscio e che, proprio per questa ragione, non possono essere controllate in alcun modo dall’individuo.
Possiamo quindi concludere questo articolo dicendo che quando una persona prova attrazione verso un altro individuo ha paura di fare brutte figure e di apparire ridicolo ai suoi occhi e quindi, proprio la paura di fallire o di sbagliare lo porta ad assumere dei comportamenti poco idonei al contesto.
Questi infatti, anziché valorizzarlo, potrebbero denigrarlo agli occhi della persona interessata.
Ovviamente la situazione può essere controllata laddove la conoscenza riesca a proseguire nel tempo, anche se possiamo dichiarare che si tratta di un nervosismo che, seppur invalidante, può essere apprezzato dall’altra persona, in quanto alla base di tutto esiste un sentimento romantico che anziché essere etichettato come una debolezza dovrebbe essere ritenuto un vero e proprio onore da chi si ritrova a vivere questa situazione.