Un bicchiere di vino contro la depressione?
Secondo i risultati di una ricerca statunitense di qualche tempo fa il vino sarebbe un eccellente rimedio naturale contro le forme depressive: pare, infatti, che al suo interno siano contenute delle sostanze dalle proprietà “miracolose” contro gli sbalzi d’umore e la possibilità di “cadere” nelle fasi depressive, soprattutto in seguito a fenomeni di stress e stati ansiosi.
La ricerca, condotta presso il Mount Sinai Hospital di New York, nel settore “rimedi e terapie contro la depressione”, ha avvalorato l’ipotesi di come alcuni composti presenti nell’uva (polifenoli) potrebbero essere in grado di migliorare le condizioni di chi soffre di sintomi legati alla depressione.
Sembrerebbe proprio che i polifenoli presenti nell’uva siano in grado di attenuare alcuni processi di trasmissione inesatta dei segnali cerebrali, migliorandoli ai fini della salute psichica.
In particolare, il trans-resvetrarolo, un fenolo che facilita la fluidificazione del sangue e dalle note proprietà antitumorali, con effetti anti-infiammatori ben noti, pare possa fornire buone novità nell’ambito delle cure antidepressive.
Partendo dal presupposto che la depressione possa dipendere dall’infiammazione del sistema immunitario periferico e che, ad oggi, per contrastare la patologia non è presa in considerazione la cura dell’infiammazione, una nuova frontiera potrebbe essere quella di agire in tal senso, utilizzando alcuni dei composti presenti nell’uva, come l’acido idrocaffeico (DHCA) e la malvidina-3′-O-glucoside (Mal-3-Gl).
Insomma, una preparazione bioattiva di polifenoli potrebbe operare in modo efficace per osteggiare i fenomeni depressivi, attraverso la riduzione dei processi infiammatori e stimolando una maggiore plasticità delle connessioni sinaptiche.