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Verità e miti sull’attrazione chimica tra persone

Sono tanti i motivi per cui gli esseri umani si sentono attratti dagli altri. Secondo lo psicologo Harry Reis, è anche possibile aumentare la probabilità di attrazione, ma come? Ad esempio, esprimere un sincero interesse per l’altro durante una conversazione potrebbe aiutare a ricevere più apprezzamento.

Si parla in questi casi di reattività percepita del partner e rivelazione di sé: questi sono alcuni ingredienti che possono accendere la scintilla della chimica.

Ci deve piacere qualcuno perché ci sia chimica?

Reis e colleghi hanno proposto un modello concettuale secondo cui la chimica emerge da momenti di profonda connessione tra le persone. Ciò avviene quando si condivide a turno i propri pensieri e sentimenti, e quando ci sentiamo soddisfatti dalle risposte comprensive dell’altro.

Si tratta di una connessione sia verbale (come esprimere idee simili) sia non verbale (come sorridere, adattarsi ai ritmi dell’altro) e persino neurale (con i famosi neuroni specchio). Tutto questo può infatti favorire l’emergere della chimica tra due persone.

11 credenze sull’attrazione chimica tra persone

La scienza continua a fornire sempre nuove spiegazioni, ma il funzionamento della mente umana rimane ancora in gran parte misterioso. Di seguito 11 miti e credenze sulla chimica tra persone.

1.La prima impressione è irreversibile. Falso. Certo, è importante ma non irreversibile o perfetta. Trascorrendo del tempo con qualcuno, la nostra impressione può spesso cambiare.

2.Basta poco per capire se c’è chimica con qualcuno. Falso. A volte è più facile, altre meno. La chimica segue una sua linea temporale e può svilupparsi anche lentamente.

3.La chimica tra persone è una cosa rara. Falso. Non sta solo nelle relazioni romantiche, ma anche nelle amicizie, nei legami familiari, tra colleghi e compagni di squadra. In ogni ambiente che frequentiamo c’è qualcuno con cui ci connettiamo meglio.

4.Non è costante: può esserci un momento e sparire quello dopo. Questo è vero. Può aumentare e diminuire nel tempo. In una relazione, sentiamo la chimica con il partner in ogni minuto della giornata? Probabilmente no.

5.Deve piacerci la persona perché ci sia chimica. Anche questo è vero.

6.Le persone carismatiche hanno più chimica nei loro legami interpersonali. Non è detto. Il carisma è una strada a senso unico: alcune persone possono essere ammirate, ma non per forza riescono a sviluppare legami profondi con gli altri.

7.Può emergere tra persone molto diverse. È vero. Di solito però c’è qualcosa di importante in comune, ad esempio la passione per la musica tra due musicisti di culture e background diversi.

8.La chimica riguarda più il modo in cui ascoltiamo e rispondiamo che quello in cui ci presentiamo noi. Sono importanti entrambe le cose, ma tanti sottovalutano il potere dell’ascolto.

9.Non si può fingere o forzare. Si può? In effetti è molto difficile, o c’è o non c’è.

10.Devono provarla entrambe le persone nell’interazione. Non è sempre vero, perché si sviluppa nel tempo. Ma se una persona la sente e l’altra no, di solito la relazione non funziona.

11.La chimica è una caratteristica dell’amore. Non è detto. Alcuni possono amare senza provare chimica. E alcuni possono provare chimica senza provare amore. Di solito però è una caratteristica di molte relazioni romantiche appassionate.

Insomma, la chimica è certamente qualcosa di affascinante, sia causa che effetto delle connessioni più profonde tra persone.

Qualcosa a cui fare caso e da coltivare, ascoltando noi stessi e gli altri, per scoprire chi e cosa ci fa stare davvero bene. In questo modo probabilmente prenderemo le decisioni giuste per noi.

About Silvia Faenza

Ciao sono Silvia Faenza, mi sono Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università del Salento, nel 2014. Dal 2015 mi occupo della gestione dei contenuti per aziende e agenzie editoriali online, principalmente in qualità di ghostwriter, copywriter e web editor.

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