Il contagio emotivo è una cosa meravigliosa. Pensiamo alle emozioni che un discorso pubblico può evocare, tra eccitazione, umorismo, pathos.
Il motivo principale è che negli esseri umani esistono i cosiddetti neuroni specchio, capaci di trasmettere i nostri sentimenti da un cervello all’altro.
Amiamo sentirci connessi con gli altri, ad esempio in un evento sportivo, in un concerto o un raduno politico, perché in queste occasioni possiamo condividere le nostre passioni con i nostri simili.
Per chi parla in pubblico, sentire una risata dalla galleria o un sussulto di sorpresa collettivo vuol dire sapere che il messaggio è arrivato in un certo modo. Per quanto brevemente, noi umani possiamo attraversare l’abisso della coscienza individuale e unirci l’uno con gli altri in una cosa sola.
Sappiamo tutti che la risata è contagiosa, perché almeno una volta nella vita abbiamo provato la differenza tra assistere a uno spettacolo in TV e uno dal vivo.
Potremmo trovare divertente lo spettacolo di un comico su Netflix anche da soli, ma è molto meno probabile che ridiamo ad alta voce. Guardiamo lo stesso spettacolo in gruppo, e sentiremo le risate scorrere come un fiume.
All’estremo opposto per chi parla in pubblico troviamo la reazione dello sbadiglio, che è altrettanto contagioso.
Ma cos’altro è particolarmente trasmissibile? Sappiamo che in generale le emozioni sono tanto più contagiose quanto più sono forti, ma andiamo a scoprire cosa dicono le ricerche a riguardo.
Quali emozioni si trasmettono e come?
Contrariamente alle convinzioni diffuse, la felicità si diffonde più facilmente online rispetto alle emozioni negative. Di persona invece, i genitori trasmettono spesso ansia ai loro figli, ahimè. Ma sappiamo che in realtà condividono con loro un po’ tutte le emozioni, quindi, non c’è motivo di allarmarsi per l’ansia.
Sul posto di lavoro, non è raro apprendere quanto è diffusa la maleducazione. Davanti a un comportamento scortese da parte dei colleghi, è più probabile che noi stessi lo trasmetteremo anche agli altri continuando la catena, purtroppo.
Le ricerche nei mercati finanziari dimostrano che anche correre rischi è contagioso. E poiché, nel complesso, il mercato azionario statunitense è cresciuto negli ultimi 100 anni, sembra che il trend positivo sia destinato a rimanere.
Proponiamo un esperimento: camminando nel nostro quartiere o nella zona dove lavoriamo o studiamo, proviamo a sorridere a tutte le persone di cui incrociamo lo sguardo. Poi, teniamo il conto di tutte le persone che ricambiano il sorriso.
Ricerche degli anni ’90 stabiliscono che il rapporto sia di circa 50-50. Chissà come sarebbe oggi, in un periodo storico notoriamente complesso e negativo, dopo una pandemia che ci ha trovati a fare i conti con nuove difficoltà.
Questi semplici studi dimostrano la facilità di influenza degli stati emotivi umani.
Comprendere questo fenomeno è fondamentale per chi vuole parlare in pubblico e avere successo. Per concludere, è importante riflettere su come possiamo riunire le persone intorno a noi, dalla famiglia a una audience più ampia, grazie a emozioni condivise.