I disturbi dell’alimentazione, sia in un senso che nell’altro (cioè, sia quando si mangia troppo che quando si mangia poco) sono un problema che può essere molto determinante nella vita di una persona.
Uno dei metodi, non strettamente alimentari ma psicologici, che può aiutare in queste situazioni è il diario alimentare, un diario in cui si segna non solo che cosa si mangia ma anche le sensazioni, le emozioni, le attività che si fanno mentre si mangia.
Questo diario può avere diversi benefici nella gestione del problema: vediamo quali.
1. Permette di valutare i progressi
Un conto è ricordare cosa si è fatto un mese prima, un conto è vederlo scritto nero su bianco.
Il diario consente infatti di segnare delle cose (tipo la quantità di cibo ingerito o il peso) e di verificare con un dato alla mano che abbiamo fatto un progresso, anche se piccolo; questo aumenta, nel complesso, la motivazione.
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