3. Il lavoro come status sociale
Se il lavoro viene visto come un vero e proprio status sociale, quindi come un modo per costruire delle relazioni.
In quest’ottica, pensare per esempio di essere un “semplice dipendente” è un’idea negativa che porta a fare il possibile per arrivare al massimo, e in questo senso si autoinfligge un surplus di lavoro.
Quando, poi, si raggiunge lo stato cercato, non basta, e cerchiamo ulteriore gratificazione (per esempio, amici più potenti) per ritrovare quello stato di benessere raggiunto.
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