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le cause ambientali e alimentari dell'infertilità

Infertilità, quando la mancata procreazione dipende dai fattori ambientali e alimentari

Un problema che affligge il 15% delle coppie in tutto i mondo: si tratta dell’infertilità. E di queste, il 13% circa soffre della cosiddetta infertilità idiopatica, ovvero senza una causa certa.
Una coppia è considerata infertile se non riesce a procreare dopo 12 mesi di rapporti non protetti.

Cause dell’infertilità

Tutti sappiamo che le cause dell’infertilità sono tante, ma con questo articolo voglio soffermarmi solo su alcune di esse, ovvero quelle che incidono in qualche modo sul problema, ovvero i fattori ambientali e alimentari.
Quanto, quello che mangiamo o respiriamo incide dell’infertilità? Potrei dire, abbastanza!
La prima analisi va fatta dunque sul cibo: il peso corporeo in eccesso, può influire in maniera negativa sulla possibilità di procreare.

Come? Un indice di massa corporea superiore alla normalità, genera una riduzione della concentrazione della motilità degli spermatozoi, senza considerare che nei casi di obesità, si va incontro anche ad una disfunzione erettile.

Stesso problema lo si può avere anche con un indice di massa corporeo più basso della norma, soprattutto nelle donne che possono andare incontro a fenomeni di scomparsa del ciclo mestruale e quindi a squilibri ormonali.

Inquinamento e infertilità, c’è una correlazione?

Cosa dire invece dell’inquinamento? Quanto influisce sull’infertilità? Una particolare attenzione va posta in merito agli inquinanti ambientali che vengono a contatto con le coltivazioni.

I cibi contaminati infatti creano interferenza col sistema ormonale, esercitando un’azione estrogena. Nella donna ad esempio, vanno ad influenzare gli ormoni ovarici, impedendone la normale funzionalità, oltre a incidere sull’insorgenza di alcune patologie cancerogene.

Le altre cause dell’infertilità? Il ruolo chiave delle vitamine

Forse non tutti lo sanno, ma le vitamine sono importantissime se vuoi avere un figlio. Quali?
La vitamina D ha un ruolo importante nella formazione degli ormoni sessuali.
La vitamina E, aiuta a migliorare la salute degli spermatozoi; mentre la vitamina C aiuta le donne a regolare il ciclo ovarico e l’uomo a migliorare la qualità dello sperma.

Il gruppo di vitamine B sono ottimi regolatori ormonali e infine, il coenzima Q10, mantiene inalterata la salute dell’ovulo.

About Giuliana

Autore: Assistente sociale, master in mediazione familiare. Scrivo da diversi anni, soprattutto per passione e mi occupo di diverse tematiche, dagli adolescenti, alle relazioni di coppia. Collaboro con la rivista Intimità. Amo scrivere poesie. ( per Contatto : jupax75[@]yahoo.it )

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