5. Non criticare unilateralmente
E’ essenziale, nell’aiuto, che le critiche non siano unilaterali, altrimenti quella persona tenderà a sentirsi attaccata e chiudersi ancora di più.
Dimostrando come anche noi stessi sbagliamo (anche come abbiamo sbagliato in momento specifici) aiuterà la persona a venire fuori dallo stato in cui si trova, senza però sbilanciare gli equilibri della conversazione.
E se sembra che non ci siano speranze, ponetevi un altro obiettivo: quello non di guarire la persona, ma di convincerla ad andare da un professionista.