Avete mai sentito parlare di stress da social?
Vi siete mai sentiti intrappolati nella rete di amicizie virtuali?
Quanto del vostro tempo a disposizione, dedicate ai social?
Ebbene, la risposta a tutte queste domande, oggi ha finalmente un nome, si chiama SMAD (Social Media Anxiety Disorder), una vera e propria piaga che si sta diffondendo fra i navigatori della rete.
Stress da Social e isolamento: i dati della ricerca scientifica
Da una recente ricerca pubblicata su American Journal of Preventive Medicine, è emersa la stretta correlazione fra le ore trascorse sui social e il tempo di isolamento di una persona.
L’analisi effettuata su un campione di giovani adulti (circa 1800) ha fatto emergere un quadro davvero inquietante; i soggetti che trascorrono più di due ore al giorno sui social hanno una percezione dell’isolamento di più del doppio. E questo fatto si triplica quando il tempo di visita sui social aumenta.
Vita da social: ecco le principali conseguenze sulla salute
Questa percezione di isolamento da parte di questi soggetti viene identificata come una nuova forma di stress da social, con delle conseguenze abbastanza rilevanti, fra cui:
- Disturbi dell’alimentazione, secondo alcuni studiosi il confronto continuo fra le nostre foto e quelle degli altri, ci porterebbe a sviluppare un’ossessione sul fisico e di conseguenza sul cibo che mangiamo, fino a provocare dei veri e propri disturbi alimentari.
- Complesso di inferiorità, molti degli utenti dei social pensano di essere inferiori agli altri e di non essere abbastanza creativi. Ciò svilupperebbe anche una bassa autostima di se stessi. Il nascondersi dietro ad uno schermo da pc, li fa sentire al sicuro dal confronto.
Tuttavia, basterebbe saper usare bene i social per non cadere in questa trappola. Ad esempio scegliere il tipo di social più adatto ai propri interessi e soprattutto limitarlo alla propria cerchia di amici, senza il bisogno di estende a chiunque l’amicizia.
E ogni tanto, spegnere il computer e incontrare gli amici al bar!