L’intelligenza emozionale può essere sfruttata in modo diverso da come si possa pensare. Scopriamo insieme, cosa dice la psicologia sull’intelligenza emozionale e sugli effetti che può avere sulla psiche.
Nuovi progressi in campo psicologico
Uno degli obiettivi della psicologia consiste nello sfruttare ogni mezzo per annientare lo stress.
Da anni infatti, gli scienziati e gli psicologi sono alla ricerca di soluzioni valide per soddisfare questo bisogno.
Un metodo molto soddisfacente si riallaccia all’intelligenza emozionale, una sorta di qualità innata che ognuno di noi possiede fin dalla nascita e che si può utilizzare in base alle situazioni e alle esigenze che si vivono in un certo momento.
Un trucco che pare essere davvero molto efficace consiste nel prendere in esame le persone circostanti e mettersi nei loro panni, in modo da trovare un valido supporto per aiutarle qualora esse fossero in difficoltà.
I benefici dell’intelligenza emozionale
L’intelligenza emozionale ci permette di mettere in atto tutti quei comportamenti che scatterebbero in caso di emergenza.
Ad esempio quando uno si fa male, la persona che si trova accanto a lui cercherà di metterlo in sicurezza e provvederà a chiamare i soccorsi.
L’Istituto della Tecnologia di Harbin ha sviluppato diverse ricerche in questo senso e ha dichiarato che le risposte che una persona attiva in condizioni di stress si rivelano essere, nella maggior parte dei casi, quelle vincenti.
Questi benefici sono collegati alla capacità di regolare le emozioni in base alle informazioni che riusciamo a ricavare dall’ambiente circostante.
Dopo aver percepito le esigenze del momento, si cercano quindi dei modi per utilizzare le diverse emozioni intuendo lo stato d’animo altrui e gestendo lo stress e i vari comportamenti da mettere in atto nell’immediato.
Tra i benefici quindi, rientrano risposte immediate e ben ponderate, empatia e disponibilità verso chi vive la situazione di disagio.
Come aiutare le persone a prendere le giuste decisioni
Spesso non è facile capire come aiutare le persone più fragili a prendere le scelte giuste, soprattutto nei momenti di debolezza o di emergenza.
Sono molte le istituzioni che si occupano di prendere in cura queste realtà, come ad esempio trauma center, centri privati e di ascolto, ma anche consultori dove più figure professionali possono offrire la loro professionalità a chi ne ha bisogno.
Per aiutare una persona è bene individuare il motivo della sua sofferenza, cercando di scoprire se il comportamento è collegato a dei traumi del passato o a delle condizioni che si ripresentano nella vita di tutti I giorni.
Bisogna quindi fare leva sulla presenza di quattro qualità che ci possono assistere in questa fase: l’intuito, che ci permette di immedesimarci negli altri; la ragione, con cui riusciremo ad analizzare con obiettività la situazione senza farci influenzare da fattori personali; l’obiettività, che servirà a descrivere un dato comportamento in maniera neutrale ed infine l’indipendenza, prerogativa che ci fa agire da soli senza consultare le opinioni altrui.
Come costruire la propria identità durante le situazioni di pericolo?
Possiamo concludere questo articolo dichiarando che l’intelligenza emozionale è un’abilità che di certo non si apprende sui libri di scuola, ma che ognuno di noi può utilizzare in base alle proprie preferenze e sfruttando la propria personalità.
Non dovrai far altro che essere te stesso e agire in base a quello che il tuo istinto ti dice di fare, cercando un metodo che ti consenta di affrontare l’emergenza in maniera consapevole e senza sottovalutare il peso che le tue emozioni potrebbero avere sulla tua vita e quella dei tuoi cari.