Vi siete mai trovati in momenti, che possono essere più o meno frequenti, in cui non stavate pensando a nulla? Succede solitamente a scuola o al lavoro, quando (guarda caso) c’è necessità di concentrarsi, e sono momenti più o meno lunghi in cui non è che ci si distrae… semplicemente non si pensa.
Si rimane, come incantati, a fissare il monitor o ciò che abbiamo davanti, per poi riprendere poco dopo la nostra attività; se i momenti come questo diventano però frequenti, ecco che diventa difficile lavorare, ed è opportuno scoprire le cause del vuoto mentale, o nebbia mentale.
Noi abbiamo raccolto le 5 più frequenti.
1. Le carenze nutritive
Con il vuoto mentale non si riesce a pensare perché, tendenzialmente, il cervello non ha l’energia per farlo in quel momento.
La mancanza di energia può dipendere da alcune carenze che possono essere sia di zuccheri, sia di minerali. Ma non fiondatevi a comprare integratori, piuttosto fate delle analisi del sangue per capire se effettivamente ci siano carenze.
2. I disturbi del sonno
Anche i disturbi del sonno possono causare il vuoto mentale, e generalmente sono cose che si collegano da soli.
Invece di subire, tuttavia, è opportuno cercare di capire le cause dell’insonnia, cioè risolvere i problemi alla radice.
3. Troppe informazioni
Il cervello può andare in “vuoto mentale” anche se deve processare troppe informazioni, un po’ come se andasse in tilt.
Quando stiamo facendo qualcosa è opportuno togliere tutto ciò che è distrazione, a partire dallo smartphone, perché se da diverse fonti ci arrivano diverse informazioni, non è detto che la mente riesca a processarle tutte.
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