Un sonno con attività cerebrale globale a bassa frequenza (<0,1 Hz) può essere utile per rimuovere le tossine legate alla malattia di Alzheimer. A tale conclusione è arrivato un recente studio pubblicato lo scorso 1 giugno 2021 sulla rivista PLOS Biology da Xiao Liu e dai suoi colleghi della Pennsylvania State University. In particolare, i ricercatori hanno scoperto che questa ...
Read More »Roberto Rossi
Quanti amici possiamo avere?
Una persona può mantenere relazioni sociali stabili con circa 150 persone. O, almeno, fino ad oggi questa era la stima (conosciuta come il numero di Dunbar) che si pensava che l’architettura del cervello umano potesse sostenere in termini di rapporti sociali. Tuttavia, un nuovo studio dell’Università di Stoccolma indica che un limite cognitivo sulle dimensioni dei gruppi umani non può ...
Read More »Disturbi mentali, il ruolo dell’inquinamento atmosferico nei bambini
Uno studio condotto su un vasto campione di giovani adulti che vivono nel Regno Unito ha scoperto che vi sono tassi più elevati di sintomi di malattia mentale tra le persone maggiormente esposte a livelli più alti di inquinamento atmosferico legati al traffico, e in particolare ossidi di azoto, durante l’infanzia e l’adolescenza. Già studi precedenti avevano identificato un legame ...
Read More »Fischi nelle orecchie, uno studio apre nuovi scenari di cura
In quello che è il più grande studio clinico del suo genere, i ricercatori sono riusciti a dimostrare che la combinazione di suoni e stimolazioni elettriche nella lingua può ridurre significativamente il tinnito, comunemente descritto come “ronzio o fischio nelle orecchie”. I ricercatori hanno anche scoperto che gli effetti terapeutici possono essere sostenuti fino a 12 mesi dopo il trattamento. ...
Read More »Stress e cibo: un nuovo studio rivoluziona le attuali teorie
Un recente studio ha concluso che, contrariamente a quanto finora noto, le persone con disturbi alimentari non perdono l’autocontrollo sulla gestione alimentare (con tendenza ad abbuffarsi) in risposta allo stress. I risultati della ricerca guidata da un team di studiosi di Cambridge sono stati pubblicati nel Journal of Neuroscience. In particolar modo, i ricercatori dichiarano che le persone con bulimia ...
Read More »Stress, ecco come il nostro cervello può essere più o meno resiliente
I ricercatori dell’Università di Zurigo hanno dimostrato che c’è una maggiore sensibilità in una specifica regione del cervello che contribuisce allo sviluppo di ansia e depressione in risposta allo stress della vita. Lo studio stabilisce dunque una misura neurobiologica oggettiva per la resilienza allo stress negli esseri umani. Ma in che modo? Stress, ognuno lo gestisce a modo suo Alcune ...
Read More »Alcol, gli effetti negativi partono dal cervello e non dal fegato
Una parlata confusa, la scarsa coordinazione e gli effetti sedativi del bere troppo alcol possono essere causati dall’effetto dell’alcol sul cervello, e non nel fegato come pensano gli scienziati. Questa è la conclusione a cui è giunto un nuovo studio condotto da ricercatori della University of Maryland School of Medicine (UMSOM) e del National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism, ...
Read More »Troppo zucchero non fa bene allo sviluppo del cervello dei bambini
I bambini sono i maggiori fruitori di zuccheri aggiunti. Una condizione non certo ideale che, oltre ad avere impatti sulla salute in termini di obesità e malattie cardiache, può compromettere anche la funzione della memoria. Una nuova ricerca condotta da un team di ricercatori della University of Georgia in collaborazione con un gruppo di ricerca della University of Southern California ...
Read More »Pensare alle proprie capacità aiuta a superare le difficoltà
La sfida apportata dalla pandemia di coronavirus è risultata essere particolarmente impegnativa per molte persone. Non tutti possono far fronte allo stesso modo all’incertezza e alla perdita di libertà che sono state apportate dalle misure restrittive e, di fatti, una recente ricerca ha facilmente dimostrato come, sebbene una larga fetta della popolazione si sia rilevata particolarmente resiliente in tempi di ...
Read More »Perché alcuni ricordi vengono scatenati dagli odori?
Un nuovo studio condotto da un team di ricercatori della Northwestern Medicine ha identificato una base neurale nel cervello, che consente agli odori di suscitare alcuni ricordi in modo particolarmente forte e nitido. In particolar modo, lo studio mostra l’esistenza di una connettività unica tra l’ippocampo – la sede della memoria nel cervello – e le aree olfattive. Questa nuova ...
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