Arrivata da qualche anno nelle nostre cucine, la curcuma è una spezia orientale, che al pari dello zenzero e delle bacche di Goji sta spopolando nelle nostre cucine.
Antiossidante e antinfiammatoria per eccellenza, presenta ormai in tantissime pietanze, anche non necessariamente orientali, la curcuma ha tanti benefici, ma cosa dire delle controindicazioni?
Vediamo con questo articolo, i potenti benefici della curcuma e gli effetti negativi, che comunque non vanno mai sottovalutati.
Alla scoperta della curcuma
La curcuma è anche nota come zafferano delle indie, grazie al suo colore oro, tuttavia sia gli effetti che i sapore sono differente.
Il componente principale della curcuma è la curcumina, ovvero una molecola in grado di conferire alla spezia un alto potere digestivo, antinfiammatorio, antiossidante e addirittura antitumorale.
Ecco i suoi principali benefici
- Antiossidante, grazie alla curcumina che riduce l’attività dei radicali liberi e dell’invecchiamento dei tessuti;
- Antitumorale, la medesima molecola che riducendo l’invecchiamento dei tessuti e i danni del DNA, riduce la possibilità di proliferazione delle cellule tumorali;
- Antinfiammatoria, da una recente scoperta è emerso che gli integratori a base di curcumina sono in grado di bloccare la cascata infiammatoria e quindi favorire il mantenimento delle condizioni nei malati cronici.
Curcuma e Alzheimer, una grande scoperta
E’ in arrivo una buona notizia: da un recente studio è emerso che la curcuma sia in gradi di ridurre la produzione di amiloidogenici, ovvero i responsabili delle placche che generano il morbo di Alzheimer.
Se così fosse, la curcuma potrebbe essere davvero un valido alleato nel tenere sotto controlla la malattia degenerativa del secolo.
Controindicazioni della curcuma
Come tutte le cose che assumiamo anche per la curcuma ci sono delle controindicazioni da non sottovalutare.
Per esempio non bisogna eccedere con il consumo, non più di 3-4 cucchiaini al giorno, inoltre è da evitare nei casi di:
- problemi epatici;
- trattamento con anticoagulanti;
- donne in stato di gravidanza;
- bambini.