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Apprendere una lingua straniera in gioventù migliora la salute del cervello

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I bambini e gli adolescenti che parlano più di una lingua possono raggiungere l’età adulta con una migliore salute del cervello. In un articolo pubblicato su Brain Structure and Function, infatti, un team di ricercatori accademici dell’Università di Reading e dell’Università di Georgetown ha esaminato scansioni dettagliate del cervello di bambini e adolescenti e ha scoperto che i partecipanti bilingui ...

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Disturbo di Accumulo: cos’è e da cosa è caratterizzato

accumulo compulsivo

Il Disturbo d’Accumulo è una problematica che affligge quelle persone che sono portate ad accumulare oggetti e cose in modo compulsivo ed eccessivo. Certo, ci sono molte persone che sono portate ad accumulare un po’ di averi in più e cose vecchie nel proprio garage o in una stanza della casa. Ma non è questo il caso di chi soffre ...

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Come uno stile d’attaccamento insicuro mina una relazione tra due partner

I ricercatori nel campo delle relazioni amorose hanno stabilito come alcuni adulti si sentano insicuri e poco protetti all’interno di una relazione. Tant’è che spesso questo causa dei problemi anche con il partner. Nella maggior parte dei casi, questi problemi derivano dall’infanzia. Quando i genitori o i tutori hanno deluso i loro bisogni emotivi. Rimarcando il concetto d’attaccamento, gli adulti ...

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Demenza e perdita dell’udito: quali relazioni?

La perdita dell’udito è statisticamente connessa alla demenza, e diversi studi epidemiologici sostengono che possa essere responsabile di un decimo dei 47 milioni di casi di demenza attualmente censiti in tutto il mondo. Pubblicato sulla rivista Neuron, uno studio da parte di un team di ricercatori dell’Università di Newcastle, nel Regno Unito, fornisce una nuova teoria per spiegare come un ...

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L’impatto psicologico della pandemia. Una crisi della salute mentale globale.

I primi mesi della pandemia, come era logico, hanno portato tutti a pensare principalmente alla salute fisica. Si pensava a quanti pazienti fossero ricoverati, alla capacità degli ospedali di curare tutti o meno, della pericolosità della malattia. Insomma, inizialmente l’impatto è stato a livello fisico e quello psicologico è passato in secondo piano. Ma dopo due mesi d’isolamento, quando tutto ...

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