Aiuta a sviluppare una muscolatura più robusta, a resistere meglio alle malattie, a socializzare, ad affrontare momenti di grande tensione e intensità, a saper perdere, a non montarsi la testa dopo una piccola vittoria e a combattere un gran numero di piccoli disturbi: sono solo alcune delle motivazioni per cui lo sport è consigliato sin dai primi anni di vita dei bambini.
Con l’adolescenza, poi, l’importanza di praticare attività fisica cresce esponenzialmente. Lo sport, oltre ad essere associato a un’alimentazione equilibrata, è fondamentale per lo sviluppo di valori basilari per la società quali lo spirito di gruppo e la solidarietà, nonché la tolleranza e la correttezza delle azioni, principi indispensabili per favorire un arricchimento della nostra esistenza ed un miglioramento del nostro vivere quotidiano.
Praticando sport molti giovani prendono sicurezza, si sentono importanti e parte di un gruppo che, senza la loro fondamentale presenza, non sarebbe lo stesso.
Attraverso lo sport, in sostanza, si contribuisce al miglioramento quotidiano dell’equilibrio fra corpo e psiche puntando al miglioramento di doti quali la perseveranza e la determinazione.
L’importanza dell’attività sportiva per una sana crescita non solo fisica ma anche psicologica è stata accertata anche dall’Oms che raccomanda almeno 60 minuti al giorno di attività moderata–vigorosa, includendo almeno 3 volte alla settimana esercizi per la forza che possono consistere in giochi di movimento o attività sportive.
Nei giovani l’esercizio fisico si svolge durante giochi di movimento, sport, svago, educazione motoria scolastica, spostamenti a piedi e in bicicletta, programmi di esercizi e, dunque, non necessariamente nell’ambito agonistico che ha comunque un valore aggiunto.
“I bambini e i ragazzi che svolgono una regolare attività fisica come sport di gruppo, individuali, giochi all’aria aperta e passeggiate – spiega al proposito l’Oms – dimostrano una maggior fiducia nelle proprie possibilità, sono portati a una maggior autostima, alla facilità nei rapporti sociali, a una maggior sopportazione dello stress e sono meno predisposti a sviluppare disturbi come ansia e depressione”.