La sindrome da puzza di pesce marcio o Tmau (nome scientifico trimetilaminuria) è una è una malattia metabolica che colpisce prevalentemente le donne e in Italia si contano al momento circa 15 pazienti che ne sono affetti. La causa sembra essere di origine genetica (mutazione genetica ereditaria) o svilupparsi in seguito a disturbi ormonali e metabolici, tutto ricondotto a problemi collegati con fegato e flora batterica intestinale. La sindrome Tmau sembra comparire in fase di svezzamento nel caso sia di tipo genetico,
Come dice il nome stesso la persona emana un odore sgradevole di pesce marcio che si sente dall’alito, dall’odore e dalle urine.
Sintomi della sindrome da puzza di pesce marcio o Tmau
I sintomi come detto sono l’odore sgradevole, simile a quello del pesce marcio che aumenta con l’attività fisica, con il caldo o nel caso delle donne col ciclo mestruale e la menopausa, l’assunzione di contraccettivi orali, aumento dei livelli di stress gli sbalzi d’umore. La percezione dell’odore che emanano queste persone è anche influenzato da quelli circostanti e dal senso individuale.
Inoltre l’odore sembra intensificarsi col consumo di ceri alimenti, per questo i medici consigliano di evitare uova, pesce, piselli e fagioli.
La diagnosi definitiva viene fatta attraverso la misurazione delle concentrazioni di trimetillamina nelle urine e successivamente confermata con test genetici
Cure per la sindrome da puzza di pesce marcio
Non esistono purtroppo cure per questa patologia che costringe il soggetto ad una vita isolata con conseguenze non indifferenti a livello psicologico che portano la persona anche a soffrire di depressione e ansia.
La persona affetta può cercare di arginare la sintomatologia evitando i cibi sopra elencati, utilizzando saponi e deodoranti specifici.
Questa sindrome è quasi del tutto sconosciuta, ma è invalidante pertanto necessita di particolare attenzione la persona che ne è affetta e di supporto psicologico.
Fonte immagine Benessereblog