Avere un attacco d’ansia, anche noto come attacco di panico, è una reazione del nostro organismo che spesso ha una componente di naturale comportamentale.
In alcuni esseri umani gli attacchi d’ansia si verificano una sola volta durante la loro vita, in altri mai, in altri ancora essi sono molto frequenti.
Come riconosciamo i sintomi fisici di un attacco d’ansia?
La prima cosa da fare è concentrarci sul nostro respiro: poiché corpo e mente si condizionano in maniera reciproca, la cosa da fare è pensare a rallentare il nostro respiro così al cervello s’inviano messaggi di rilassamento.
L’altro sintomo è la sensazione di nausea: sempre per il discorso dell’influenza reciproca mente-corpo, è importante adottare una posizione rilassata e spostare l’attenzione dai conati di vomito ad altro che abbiamo accanto.
La tachicardia è un altro sintomo emblematico di un attacco d’ansia: se riconosciamo che non siamo davanti ad un infarto, ripetiamo in mente di doverci rilassare, aiutandoci nell’adozione di una posizione supina.
Un altro sintomo fisico caratteristico dell’attacco d’ansia è caratterizzato da improvvise vampate di calore o forti brividi di freddo: tali sintomi sono causati dall’adrenalina che è stata rilasciata nel corpo, tuttavia è importante non darvi eccessivamente peso e attendere che trascorra qualche minuto, il sintomo scompare dopo pochissimo.
Se ci sono delle zone del corpo che sentiamo intorpidite, quest’è un sintomo molto comune. La cosa migliore da fare è massaggiare queste ultime in modo che la circolazione del sangue si riattivi e al cervello arrivino segnali di rilassamento rispetto a quelle parti del corpo che sono doloranti.
Infine, è buona norma fare attenzione ai sintomi. Questi, spesso, possono anche sopraggiungere non per la presenza di un attacco di panico in atto, bensì per la paura di cosa un attacco d’ansia potrebbe far accadere.
Molte persone che sperimentano un attacco d’ansia per la prima volta, subito si precipitano al pronto soccorso per paura si tratti di una patologia a carico del cuore.
Tuttavia, in gran parte dei casi, si tratta di sintomi fisici non legata ad alcuna patologia cardiaca ma solo a forte stress o tensione emotiva.