Qualche settimana fa un gruppo di ricercatori ha pubblicato i risultati di uno studio molto interessante: si trattava di un team di sette studiosi dell’Università della California del Sud e del VA Puget Sound Health Care System, che hanno cercato di esaminare il significato della vita a un anno dalla pandemia. In particolare, i ricercatori volevano scoprire quale fosse il ...
Read More »Roberto Rossi
Lo stress è contagioso?
Provate a pensarci: quando osservate una persona stressata, a volte iniziate a sentirvi stressati anche voi, anche se non state facendo nulla di particolarmente ansiogeno? Se la risposta è positiva è perché, in fondo, lo stress è contagioso. Facciamo un esempio: considerate uno scenario in cui state osservando una persona che sta facendo una presentazione ed è notevolmente ansiosa. Potreste ...
Read More »In che modo lo stress dei genitori impatta sui figli
Un recente studio europeo ha cercato di identificare quali fattori predissero l’autolesionismo non suicida nell’adolescenza, studiando un gruppo di 759 bambini, nel tempo, a partire dall’età di 6 anni, poi di 12 e 16 anni. L’autolesionismo non suicida è definito come la distruzione deliberata dei propri tessuti corporei, ad esempio tramite tagli o bruciature, senza intento suicida. L’autolesionismo, in queste ...
Read More »La meditazione protegge il cervello dagli errori
Chi ha l’abitudine di dimenticare qualcosa o di commettete degli errori se va di fretta, secondo quanto rivela un nuovo studio della Michigan State University – il più grande del suo genere fino ad oggi – potrebbe avere nella meditazione uno strumento di grande aiuto a divenire meno inclini agli sbagli. La ricerca, pubblicata su Brain Sciences, ha infatti sperimentato ...
Read More »Il sonno ci aiuta a costruire i ricordi
I neuroscienziati dell’Università di Alberta hanno identificato un meccanismo che, secondo la ricostruzione effettuata, può aiutarci a costruire ricordi durante il sonno profondo. Questo studio si è principalmente incentrato sul ruolo del nucleo, un’area che collega altre due strutture cerebrali coinvolte nella creazione dei ricordi – la corteccia prefrontale e l’ippocampo – e può coordinare la loro attività durante il ...
Read More »Il tuo partner è una persona sentimentale? 3 indizi per scoprirlo
Le relazioni sentimentali si basano sulla costruzione di esperienze e sentimenti positivi, considerato che è molto più probabile che il proprio partner abbia le migliori intenzioni, e non le peggiori. È stato questo lo spunto che ha permesso a Florian Cova dell’Università di Ginevra e Jordane Boudesseul dell’Università di Lima di esplorare quali siano le qualità del sentimentalismo, ovvero la ...
Read More »Come lo stress impatta sul cervello: il ruolo di un enzima
Lo stress cronico influisce sul sistema immunitario e sul cervello e i ricercatori dell’UZH, forti di questa consapevolezza di base, sono ora riusciti a dimostrare che un particolare enzima presente nelle cellule del sistema immunitario è in grado di entrare nel nostro cervello proprio in condizioni di stress. Nei topi, questo enzima li porta a ritirarsi e a evitare i ...
Read More »Perché le persone mentono quando stanno male?
A volte ci ammaliamo nel momento meno opportuno: si pensi a quel che potrebbe accadere prima di una riunione di lavoro molto importante, di un primo appuntamento tanto atteso o del matrimonio di un amico. Peraltro, partecipare a un evento con una malattia infettiva può avere molte conseguenze sociali negative. Ad esempio, gli altri invitati a un matrimonio potrebbero pensare ...
Read More »Perché stiamo insieme con una persona per così tanto tempo?
Diversi studi recenti hanno scoperto che chi ha relazioni di lungo termine, come il matrimonio, tende a essere più sano e a vivere più a lungo. Non solo: queste persone sono anche più felici e provano una maggiore soddisfazione sessuale. Tuttavia, fino a non troppo tempo fa non c’erano molte ricerche, se non nessuna, su ciò che le persone considerano ...
Read More »Attacchi di panico, i ricercatori scoprono come disattivarli
I ricercatori hanno trovato un insieme di neuroni che sembrano mediare i sintomi del panico, evidenziando così un nuovo percorso cerebrale che potrebbe essere un bersaglio per nuovi farmaci contro ansia e attacchi di panico, condizioni frequenti e diffuse, caratterizzate da una sensazione di paura incontenibile, mani sudate, respiro corto, battito cardiaco accelerato. Gli studiosi del Salk hanno infatti iniziato ...
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