Il pomodoro rappresenta l’ortaggio più coltivato al mondo, ma anche quello su cui ci sono più dibattiti in tema di salute.
Fanno male o bene i pomodori? Bisogna inserirli nella propria dieta alimentare oppure è meglio evitarli? E’ vero che sono tossici? E soprattutto quando mangiarli?
Ecco tutte le verità sul pomodoro e sul reale beneficio che questo ortaggio apporta all’organismo.
Origini della pianta di pomodoro
Il pomodoro è un ortaggio coltivato in Sud America anche se attualmente diffuso in tutto il mondo. La pianta di pomodoro appartiene alla famiglia delle solanacee, ed è una pianta di origine tossica, le cui foglie venivano utilizzati in antichità per scopi curativi.
In effetti, le foglie di questa pianta sono velenose e quindi assolutamente non commestibili.
E il frutto? Cosa dire del pomodoro?
Benefici del pomodoro
Di sicuro, i benefici di questo ortaggio sono tantissimi, fra cui:
1. Potere antiossidante, quindi contrastano le rughe;
2. Ricco di minerali e vitamina C e K;
3. Pochissimi grassi, quindi ottimi per chi sta a dieta;
4. Contiene Licopene, un antinfiammatorio naturale che protegge dall’invecchiamento cellulare;
5. Ricco di acido folico, per cui molto consigliato in gravidanza;
6. Contiene Luteina e zeaxantina, due antiossidanti naturali che proteggono la retina degli occhi.
Insomma, mangiare pomodori fa bene; purtroppo però, non sempre.
Quando non conviene mangiare i pomodori
I pomodori, soprattutto quelli verdi e poco maturi, contengono un alcaloide la solanina, potenzialmente tossica e quindi dannosa per la salute.
A causa dell’acidità che essi provocano, sono assolutamente sconsigliati nei casi di: reflusso gastrico, bruciori allo stomaco, iperacidità.
Tuttavia, se proprio non ne potete fare a meno, allora consumateli cotti e ben maturi, possibilmente liberati dei semini e della buccia.
Infine ricordate che i semi dei pomodori sono particolarmente dannosi se soffrite di diverticolite, dove possono peggiorare la situazione.
Quindi attenzione prima di consumarli!